La "nuova" strategia della tensione (la "vecchia" negli anni passati ha portato alle stragi - e proprio oggi si ricorda quella di Bologna del 1980) potrebbe essere questa che viviamo, con l'obbligo dei vaccini e del lasciapassare.
Con l'obbligo di seguire LA NORMA.
Al momento sembrano scomparsi anche i terroristi islamici e affini, di cui non si sa più nulla.
I giornali non ne parlano.
E anche se non fosse una nuova strategia della tensione lo stato di cose quotidiano -i continui decreti che ci dovrebbero salavare la vita dal virus - induce tensione in tutti noi, che viviamo con difficoltà e fatica, perché dobbiamo seguire LA NORMA.
Con rabbia. Con ostilità.
Anche per questo odio generalizzato che ha inoculato fra di noi, questa caratteristica già la inscrive, questa NORMA, in una strategia della tensione.
Si odiano i gruppi di sì vax e no vax. Già queste definizioni sono terroristiche e non corrispondono alla realtà.
Anche nella "vecchia", l'odio era una componente essenziale. I gruppi di estremisti si dovevano odiare. La Sinistra contro La Destra.
E nel frattempo il lavoro, già precario e instabile, è diventato quasi impossibile, se non segui LA NORMA.
Ma anche andare in ferie, le vacanze, i viaggi, nulla più di tutto questo sembra essere liberatorio. Devi ancora seguire LA NORMA.
E della cura per il Covid19 se ne parla solo se si ammazza qualcuno che la propugnava e metteva in pratica. Come il medico De Donno.
La tensione è questa, vivere in un clima di terrore. Non più dato dalle bombe e dai corpi lacerati, ma dal martellamento mediatico, dalle anime distrutte e vinte. Di più: suicide.
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