Domani, 16 settembre '23 alle ore 21,15 alla Baracca L'EMEROTECA DI FULVIO: uno spettacolo pensante-comunicante, come piacevano a Fulvio Silvestrini. Collettivo singolare. Siete tutti invitati, magari con un articolo di giornale da leggere e commentare insieme.
Ci auguriamo che se non la via la piazza o cosa (sarà almeno la titolazione di quell'emeroteca che non gli hanno dato?) da qualche parte rimanga a Prato un ricordo di quest'uomo infaticabile, vivo, intelligente, curioso, che girando per la città con la sua vecchia Panda, distribuendo le sue fotocopie di articoli di giornale, e spesso deriso e scansato (soprattutto dopo la sua battaglia contro la Multisala e i mega centri commerciali), come un piccolo Socrate ha mostrato la strada della democrazia, l'amore per la cultura, l'esercizio della critica, e soprattutto, ha insegnato i modi della gentilezza.
Con la sua vita egli si è situato all'estremo opposto della violenza, dell'aggressività, della separatezza.
La prima foto lo ritrae qualche anno fa durante uno degli incontri politico-culturali che organizzava alla Baracca. Il mio piccolo teatro era uno dei tanti luoghi della periferia che frequentava e amava.
La seconda, dove è preso di spalle, insieme a me e Gianfelice durante una sosta del LO SPETTACOLO DELLA CITTA' in Valbisenzio.
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