sabato 30 luglio 2016

Impetum in stercore

Ha un bel dire, il Presidente Rossi, che l'aggressione che ha ricevuto dal signor Cialdini a colpi di letame gli porterà fortuna, come a teatro. Non lo so mica.

Qui si tratta di una 'aggressione con merda', una vera novità nelle aggressioni del popolo contro i governanti, e credo che resterà nella 'storia'. Come lo definirà il giudice: 'impetum in stercore'?

Senza entrare nelle motivazioni del gesto, tuttavia non va mai bene quando si aggredisce, non solo perché si tratta di violenza, sempre da rifiutare, ma anche per il rischio di rendere martire un personaggio che non ha nessuna vocazione per esserlo, né compie alcun atto per diventarlo.

Infine, non può mancare una citazione dotta tratta dal nostro padre Dante, sempre soccorrevole:

E mentre ch'io là giù con l'occhio cerco, / vidi un col capo sì di merda lordo, / che non parëa s'era laico o cherco. (Inferno - Canto diciottesimo versi 115-117).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Rossi a mio avviso e'rimasto prima di tutto sorpreso,a caldo, piu'che offeso. Perche'col suo ego smisurato qui in Toscana si sente un intoccabile. Roba da TSO. Invece, "caro" Rossi, di intoccabili non ce ne sono. Specie per uno che dovrebbe rappresentare certi valori di uguaglianza e parita'di diritti mentre nei fatti propugna esattamente l'opposto:chi non e'con me peste lo colga,e'brutto sporco e cattivo. Chi semina vento prima o dopo raccoglie tempesta.

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