Dunque scopro che lo spettacolo per bambini che facciamo alla Baracca prossimamente, senza percepire un centesimo pubblico (Pagliaccia Secca SOS il 26 dicembre e il 1 gennaio ore 16,30), nel programma di Pratofestival non è inserito nella sezione di teatro per bambini.
C'è invece tutta la programmazione di Arci di Prato (che praticamente pagano gli spettacoli 200 euri più qualche mancetta) e quelli organizzati dalla METamamma e TPO babbino.
Noi alla Baracca esistiamo a Prato solo quando ci trasferiamo al Magnolfi per una manciata di euri- tra l'altro chissà quando mi pagheranno per lo spettacolo dei celestini visto che hanno sbagliato anche il buono d'ordine e quindi devono rifare tutta la procedura, e da due anni, ogni anno, c'è qualche intoppo di questo tipo... -.
Insomma, il teatro ragazzi a Prato è diventato all'improvviso a regime di monopolio anche nel periodo natalizio. E tutti gli altri che non siano gli 'unti del signore' possono crepare.
Intanto festeggio appunto i 15 anni di Pagliaccia Secca, che gode di ottima salute; i quasi 10 anni di Dina La Vespina, Baco Gigi Sciò, e Pratopezza; 20 anni delle varie storie con la Befana - Befana Barbagianna, Beffana, Puzzocchia - i 3 anni di Petuzzo, e tanti altri personaggi.
Nel paese dell'intrigo e dell'invidia, nessuno ti perdona la creatività.
1 commento:
Una amministrazione serva di Firenze e della Regione che obbedisce a tutti i desiderata (compresi quelli culturali ) di questi due soggetti -padroni, ecco quello che abbiamo a Prato. L'ordine è dare carta bianca ai circoli Arci su questo ( e altro ) ? Si esegue, e chi se ne frega se esiste chi certe cose le fa già molto bene e da anni in città con pieno successo. ...anzi meglio emarginarlo.
Beh credo che siamo al punto più basso sotto questo profilo toccato a Prato. Ma la massa di pecoroni con anello al naso continua a votare questa gente senza chiedersi quanto vale e cosa (non) fa per Prato. Tempi bui.
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