lunedì 12 dicembre 2016

Prato, comune orfano

Senza il nume tutelare renziano, ecco che il governo della città di Prato, è rimasto orfano e basito.
C'è grande incertezza per il futuro e non ci sono prospettive di andare a Roma a rappresentare il popolino da sindaco-senatore.
La boria, come d'incanto, è scomparsa o, quanto meno, tenuta sottobanco; e si guarda di sottecchi, invidiosi, alla felice Pistoia che, fedele democristiana filo Franceschini o non completamente filo renziana ,   ha ricevuto la grazia di essere nominata Capitale della Cultura 2017, grazia che deve anche alle prossime venture elezioni che probabilmente confermeranno l'astuto Bertinelli e compagnia. (Bertinelli... me lo ricordo ancora quando malvolentieri impacchettava libri alla libreria Edison, ora scomparsa).
Qui a Prato, a pochi chilometri dalla detestata regina del prossimo anno, non sanno nemmeno come fare ad arrivare a fine 2016, e poco si trastullano col magro Natale e le magrissime offerte e le bancarellucole, come si vede andando in giro per la città.

Prato è depressa e non so cosa potrà infonderle gioia natalizia. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Nonostante le chiacchiere di Buffoni, Prato non ha avuto nessun peso a livello romano nemmeno col caro Renzi premier. Non saremmo messi come siamo messi se i famosi " canali preferenziali" fossero stati davvero efficaci. Sono serviti soprattutto al sindachino per fare collezione di poltrone cercando la "scalata" verso posti più ambiti (da lui ) che dubito abbia mai fatto salti di gioia quando gli imposero di candidarsi a sindaco a Prato.
Poi però le cose non vanno come si spera, Biffoni, e fare il signor Sì a Firenze e a Roma non porta automaticamente frutti.
Prato è ridotta MALE, alla faccia dei canali preferenziali.

Un altro video invito, per il 31 dicembre

Evidentemente mi sto esercitando. Abbiate pazienza. Comunque, se volete prenotare per La Cervelliera del 31 dicembre ore 21,30, c'è anco...