Dopo la batosta referendaria, Matteo Biffoni, sindaco di Prato ed ex onorevole fedelissimo renziano, afferma che se ci saranno le elezioni, come ci saranno, lui non si candiderà, che rimarrà a fare il sindaco.
Ma che bravo, viene da pensare. Sarà vero? Però, a ben riflettere, non avrebbe potuto dichiarare altro in questo momento, ora che il PD si trova in acque agitate ed è necessario, per 'rimontare', mostrarsi poco attaccati alle poltrone.
Bisogna fare i compitini a casa per passare l'esame di riparazione; e come in quel caso, bisogna tenere profilo basso e toni concilianti.
Insomma, è già in atto la nuova strategia affinché Renzi torni, anzi resti, al comando della nostra amata Italia.
Chissà se poi che il Sindaco non si decida a mostrare di più la sua persona in consiglio comunale, o fra la gente; chissà se quelli della giunta e contigui e sostenitori non la smettano, per un po', di guardare dall'alto in basso chi non la pensa come loro o non fa parte della loro greppia; o di ridacchiare, di criticare, di avere insomma un atteggiamento pregiudiziale, da tifoseria.
Intanto, a tenere il profilo alto nella giunta pratese ci pensa Daniela Toccafondi, assessore alla semplificazione e alle politiche economiche e per il lavoro.
Semplice però non è seguirla nel suo trotterellare politico e amministrativo per la città, perché non c'è giorno che i giornali locali non riportino qualche sua impresa: accensione di luminarie natalizie; giostra di cavallini d'antan, accoglienza di delegazioni per la proliferazione di chissà quante università straniere; ristoranti digitali, e tanti, tanti siti internet meravigliosi e luccicanti con strategie per la crescita del crescione, con le ormai irrinunciabili appe, acchiappe e startappe per l'irrealtà del turismo pratese.
Semplice però non è seguirla nel suo trotterellare politico e amministrativo per la città, perché non c'è giorno che i giornali locali non riportino qualche sua impresa: accensione di luminarie natalizie; giostra di cavallini d'antan, accoglienza di delegazioni per la proliferazione di chissà quante università straniere; ristoranti digitali, e tanti, tanti siti internet meravigliosi e luccicanti con strategie per la crescita del crescione, con le ormai irrinunciabili appe, acchiappe e startappe per l'irrealtà del turismo pratese.
Lei è così epifanica negli eventi cittadini che mi chiedo: chi è l'assessore alla cultura, lei o Simone Mangani?
2 commenti:
Maila, lo sai benissimo che Mangani non sa niente di cultura , è un pallone gonfiato come gran parte della Giunta. Più la loro ignoranza della materia è crassa, più fanno gli arroganti e i boriosi. Questa gente specie dopo la scoppola elettorale dovrebbe mettersi cenere sul capo e ricordarsi di essere gente comune che TEMPORANEAMENTE ricopre incarichi pubblici. Non sono né saranno mai nulla si più. Un bel bagno si umiltà, ragazzi, è ora di farlo! !!
E a proposito della ineffabile Toccafondi: è un'altra totalmente allergica a critiche e osservazioni. Guai a dire "si poteva far meglio" , "il mercatino davanti al Duomo è di uno squallore raro"...si viene subito tacciati di "fascisti" , "disfattisti", " bastian contrari". Che gusto per il dibattito, questi "democratici"......
Così si evita di rispondere NEL MERITO alle osservazioni e si tira dritto. Perchè mica possono sbagliare i signori della Giunta Biffoni...mah, scherziamo?
Intanto per il terzo Natale di fila l'atmosfera natalizia latita penosamente in centro ( esclusa Piazza del Comune ). Il mercatino che dovrebbe essere natalizio- ma non lo è affatto - davanti al Duomo pare una sequela di gabbiotti prefabbricati da periferia . Il bando che è stato vinto pare da una ditta di Milano ( e perchè ignorare i commercianti del territorio?? )
è quanto di più triste si possa immaginare, degno campare dei pancali di 2 anni fa e della montagna di rifiuti e scarti lignei ammassati in Piazza del Pesce l'anno scorso. Complimenti signora Toccafondi. Meglio di così non si poteva fare.
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