domenica 25 ottobre 2020

La Cervelliera, tra Ariosto e Beckett

Se non ci fanno chiudere un'altra volta, come sembra probabile, sabato 31 ottobre vorremmo replicare ancora La cervelliera. Perché no, visto che piace ed è attuale?

Stasera grande emozione nell'andare in scena per la terza volta, dopo lo sconforto dato dall'annuncio di una assurda prossima chiusura anche dei teatri, i luoghi aperti al pubblico dove sembra si registrino meno contagiati.

So che domani lo sarò meno (non accetteremo questa chiusura passivamente questa volta!), ma stasera sono quasi felice. Grazie a coloro che ci hanno permesso di recitare, eravamo in forma e combattivi!, in un momento così difficile.

E stasera ci hanno regalato un bel commento:

"Una commedia brillante tra Ariosto e Beckett, due interpreti eccezionali, ognuno impegnato in un doppio ruolo: voce, mimica facciale, movenze che caratterizzano i quattro protagonisti alle prese con una moderna perdita di senno. Grazie per tener vivo il teatro: siete unici."(Eloisa).


P.S. Non c'è rimedio se il Ministro della Cultura vuole chiudere i luoghi della cultura!


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