Già, ci siamo chiesti con Erica: come potrebbe essere la bandiera etrusca?
Lei ha suggerito con la "palmetta", e mi sembra una buona partenza. Qualcuno vorrà disegnarla?
Oggi eravamo seduti, insieme ad altri amici, Franco, Mario, ad assistere al consiglio comunale di Prato, dove si discuteva, udite udite, una mozione per mettere finalmente un cartello e qualche spiegazione per il sito archeologico di Gonfienti in quel di Prato.
Che dopo la scoperta fatta da Silvio Biagini, mai sufficientemente ricordato e lodato, alla fine del' 900, non è mai stata indicata, mai un cartello vero che informasse i cittadini di Prato, non dico i turisti, dove si trovasse e si trovi.
La mozione era stata presentata dal Movimento 5 Stelle, e finalmente è arrivata alla discussione. Che c'è stata, per la verità, certo molto in ritardo, troppo, quando tutto o quasi sembra perduto per la cosiddetta città etrusca: dopo che il sito è stato "sterilizzato" dal brecciolino, che quasi non sembra nemmeno uno scavo, portato asettico come da una massaia nevrotica per la pulizia, varichinizzato; dopo che il Museo Etrusco è stato portato a Campi Bisenzio, dove non va nessuno a visitarlo, e dopo che le 1671 firme raccolte per avere due stanze a Prato per i reperti, sono state definite inesistenti perché raccolte su Internet da chi, proprio in consiglio si è visto, non fa altro che stare collegato e scambia per realtà quella digitale; dopo che non è possibile proprio visitare quel luogo, perché poi in sostanza manca una struttura che lo gestisca, un parco archeologico come dovrebbe essere, ed è mancato in questi anni la spinta politica comunale affinché ciò si realizzasse, ma tutto è stato fatto a favore dell'Interporto - parola che in consiglio non è stata nominata nemmeno una volta! -, dopo insomma la distruzione di tutto, ecco che in consiglio oggi abbiamo assistito come a un recupero, a una battaglia politica in nome del sito archeologico pratese come non avevo mai visto, e tutto per una mozione, per un cartello che io personalmente chiedo da quando ero candidata come sindaco nel 2009, e questo se non prima lo posso documentare, e fu proprio grazie a me, scusate ma lo devo dire a qualche consigliere smemorato o poco documentato, se gli allora candidati sindaci allora misero il tema archeologico per i proprio punti programmatici.
Una piccola mozione è arrivata in discussione dopo le otto Camminate per Gonfienti! OTTO.
Sembra insomma, non si sa quando, consultando prima chi di dovere, cioè quella Bella Addormentata della Soprintendenza, che questi cartelli saranno posti. Che insomma alla fine il consiglio comunale, attraverso questi, permettetemi, ormai diventati risibili cartelli, e tuttavia necessari, si sia reso conto che in extremis, debba fare qualcosa.
Perché la domanda da fare era: perché non sono mai stati messi questi (risibili) cartelli, dopo più di vent'anni dalla sua scoperta? E la risposta è solo una: perché il sito etrusco in qualche modo doveva scomparire, essere dimenticato. E tutto a favore del consumo di suolo, della cementificazione, di cui si è anche parlato in consiglio per altre questioni, che tanto disastro sta combinando in Italia.
Che cosa succederà? Andranno a disseppellire la strada etrusca a Villa Niccolini, dove doveva essere il museo, che è stata venduta a un privato che l'ha coperta con un lastrone di cemento e cotto?
Continueranno gli scavi e apriranno il sito alla vita della città?
Allestiranno un museo bis al Mulino di Gonfienti con questi "nuovi" reperti?
Nel voto la Destra si è astenuta (sostenendo che la mozione era una presa per il cùculo visto che finora non è stato fatto niente eccetera); hanno votato a favore della mozione pentastellata, che è stata lievemente modificata rispetto a quella presentata, tutta la maggioranza.
Vedremo se per la 9a Camminata questi cartelli saranno usciti dal cappello...o forse sarà troppo presto dopo che ormai è tutto troppo tardi?