martedì 16 maggio 2023

La Toscana non è più rossa (e lo si sapeva)


Lentamente il fortino della Sinistra si è sgretolato, ed è finita. Hai voglia ad aspettare il ballottaggio di questa ultima tornata elettorale del maggio 2023: pur ridotta a pochi comuni, la conta mostra ben evidente il risultato! La sperata rimonta non basterà a leccare le ferite.

Ma in realtà non si tratta nemmeno dell'avvento della Destra, qui come altrove si sta realizzando il disfacimento della politica basata sui partiti, come bene si vede per esempio anche a livello nazionale, che non esprimono più ideologie (ossia sono senza ideali, esprimono solo poltrone e incarichi), né tantomeno sono rappresentati da personaggi di spessore. E come si vede anche a livello comunale: dato che è finito anche il tempo in cui i sindaci potevano minacciare di sparare le loro siringhe al vaccino, cosa resta da fare?

Infatti la Destra non esulta per la vittoria, o la tenuta. Perché se crolla l'uno, crolla l'altro, e addio sistema.

Ma sono solo i primi passi nello smarrimento futuro che ci aspetta. Per questo certi magnati o dittatori, ultimi rappresentanti di un mondo che fu, anche se ridotti al lumicino, li raffazzonano alla bene in meglio e li fanno apparire in video o come è possibile. Per questo anche se un tempo furono combattuti e oggetto di satira, ora invece sono coccolati e benedetti in silenzio. Che vivano, per carità! Un po' come accadde per Tito, che ne ritardarono la morte e il relativo annuncio per salvare la Yugoslavia. E dopo di lui, infatti, da quelle parti, c'è stato il diluvio.

(L'immagine sopra è tratta da La Nazione di oggi).

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