venerdì 7 giugno 2024

A Prato di etrusco solo fantasmi!

Gli scavi a Gonfienti sono ripresi lo scorso 4 giugno. Mi giungono voci che sono molto interessanti.

I soldi per il nuovo scavo sono stati assegnati a Prato, ma gestisce tutto Campi Bisenzio, per cui se uno vuole andare a vedere gli scavi deve chiedere il permesso a quel museo.

Intanto gli scavi, e vecchi e nuovi, devono essere messi in sicurezza, sembra che si stia deteriorando tutto.

Ma dice meglio questo messaggio che ho ricevuto, che descrive anche la sala allestita presso il Museo civico del Pretorio  denominata Prato prima di Prato:

Sono stato a visitare una dimostrazione del "nulla totale", quasi vergognoso rappresentato dalla nuova (mezza) sala allestita davanti agli ascensori al museo civico del Pretorio che, senza alcun pudore, vista  la pochezza del messaggio comunicato ai concittadini, si è intestata l'ambizioso titolo di "Prato prima di Prato". In realtà, si tratta di quattro "modestissime" teche con reperti a dir poco risibili, che hanno la pretesa di illustrare  agli ignari visitatori 10.000 anni di storia, dal paleolitico alla colonizzazione romana, passando per l'età del bronzo e, miseramente, per Gonfienti, insediamento (ahinoi!) citato quasi per dovere di cronaca, fino alla centuriazione romana. Gli etruschi sono solo fantasmi! Tuttavia, per chi non ci credesse si può "levare" la curiosità con 6 euri di spesa!
A rendere ancor più amara la pillola per la presa di giro sopportata per questa visita è la segnalazione di questi giorni che  notifica il fatto che per accedere agli scavi (ripresi in sordina  il 4 giugno scorso), i pratesi dovranno chiedere autorizzazione al museo di Campi Bisenzio, per un sito archeologico ormai divenuto un feudo extraterritoriale della città metropolitana fiorentina. Si perpetua così un vero sopruso sotto il profilo giuridico amministrativo verso i diritti della comunità, un'intollerabile manipolazione che certifica la disinformazione e il disinteresse che regna per Gonfienti. Una questione questa che sarebbe  da portare  davanti alla corte costituzionale europea, semmai questa potesse fare breccia nei confronti dei maneggi locali.   

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