Ritrovo, in un inserto de La Nazione del 2009, articoli firmati da Franco Riccomini che parlano dei miei L'infanzia negata dei celestini (il debutto fu nel 2005) e Dramma intorno ai concubini di Prato (debutto nel 2007).
Li scopro oggi, per questo non li ho inseriti nella Mostra Parlante "Ti mando ai celestini". Lo saranno.
Nel 2009 non avevo ancora scritto sugli altri "protagonisti" della Città di Prato:
su Gaetano Bresci (Gaetanina Bresci: mio padre Gaetano il regicida, del 2013);
su Francesco Datini (Nel nome di Dio e del Quattrino, del 2017);
su Federico II (Io e Federico, Dialogo con l'Imperatore, del 2018 - Federico II non era di Prato, ma ha lasciato il Castello, monumento principe della città);
su Clara Calamai (Controdiva, Appuntamento con Clara Calamai del 2019);
sull'amato-odiato Malaparte (Io Malaparto, del 2022, lettere che continuo ancora a scrivergli ogni tanto);
sulla singolare figura di sindaco, Roberto Giovannini (Ti ricordi della vita? Dialogo impossibile fra Roberto Giovannini e Sibilla Aleramo), l'ultimo in ordine di tempo, che sarà replicato il prossimo 28 giugno a Palazzo Datini.
Stasera alla Baracca, ore 21,15, torna il dramma Felino, Vita e Fughe di un Celestino alla Baracca, adattato a radiodramma a vista.
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