Questa è la situazione a Prato in via dei Cardatori, zona artigianale di recente costruzione fra i borghi di Tobbiana e Casale, con capannoni adibiti a laboratori in gran parte gestiti da ditte cinesi che confezionano gli abiti che poi compriamo sulle bancarelle dei mercati.
Solo la tragica morte di un ragazzo in moto vi ha poi interrotto la pratica delle corse abusive da parte di gruppi di giovani motociclisti. E questi non erano cinesi.
Qui tutto vi si può svolgere incontrollato, come in una lontana zona di confine.
Alcuni laboratori, pur di recente costruzione, sono maltenuti, sporchi, senza cura o interesse verso l'aspetto estetico. Usati e basta.
L'incuria generale, e qui in particolare l''abbandono degli scarti tessili, ma non solo come si vede dalla foto, è una caratteristica inaccettabile e vergognosa di troppe zone della città di Prato.
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