lunedì 8 settembre 2025

Contro il tutto esaurito

Ho messo nel post precedente il video di un Gassman che recita il passo finale di Affabulazione di Pasolini "senza nulla", nemmeno il contrasto delle luci, nemmeno messi in ombra gli spettatori. Nemmeno un vestito di scena.

Oggi questa scelta, che allora si doveva giustificare come "non teatro" (e io stessa, denigrata, lo facevo), è assolutamente - almeno per me, l'unica possibile; e non solo per mia maturazione o scelta estetica, ma anche e soprattutto, ideologica e politica.

Contro il tutto esaurito, il successo, la spettacolarizzazione e la violenza del mondo, il teatro reso nulla ci rende tutto nella sua umanità, e parola e corpo e voce e pensiero.





Nessun commento:

Teatro come archeologia

Voglio specificare che Scaramànzia , con cui torno in scena domani alla Baracca, è a tutti gli effetti uno spettacolo comico inteso classica...