venerdì 26 giugno 2009

Come riempire i vuoti

A Prato il governo del Centro-Sinistra è stato punito, oltre che per la nota questione cinese, anche per alcune sue piccole scelte che testardamente ha difeso: sensi unici imposti e non discussi, uscite stradali mancate, in particolare in alcune periferie, da dove invano i cittadini inviavano firme e petizioni. Piccolezze ma che sono state determinanti. Un Centro-Sinistra non corrispondente alla realtà, duro e protervo l'ha pagata cara.
Per non parlare di politici, amministratori assenti, in alcuni casi arroganti, che mai si sono visti e uditi de visu, se non costretti dalle urgenze e chiamati a confrontarsi a furor di popolo.
Ora il nuovo potere si insedia e promette che cambierà le cose. A un primo sguardo, e certo non approfondito per mancanza di dati, i giochi appaiono quelli di sempre e a un nome si rischia di vederne sostituito un altro o poco più. Dietro il nome 'nuovo' del sindaco, s'affaccendano altri conosciuti e lavoranti invece da gran tempo, insomma affatto 'nuovi'. Vedremo nella sostanza.
I cinesi, intanto, se ne stanno più nascosti, almeno dalle mie parti, a vedere se quanto si minaccia sia burrasca o temporale.
E se, pungolati dalla nostra presunta legalità, 'finalmente' se ne andassero? Come farebbero i proprietari di tanti immobili, cosa saremmo capaci di inventarci, noi, come riempiremmo i vuoti?
Perché la legalità, che ci fa costruire capannoni e Macrolotti e Interporti, ben finanziati, al momento non sembra reggersi se non con 'quella' illegalità.
Allora come fare? Ci abbiamo pensato?
Maila

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