venerdì 12 giugno 2009

Le nouveau fasciste

Qualcuno sostiene, giustamente, che in Italia i fascisti non hanno mai cessato di esistere; tuttavia oggi si presentano modificati, e in schieramenti più vari. Camuffatissimi.
Analizzo il fascistello moderno; negli ultimi tempi ne ho studiati alcuni.
Innanzitutto si dichiara ecologista. Apparentemente. La natura è bella! Secondo una degna tradizione. Pulito, preciso.
E' per le energie rinnovabili. Le mobilità alternative. Ma ama spetazzare in jeep.
E' contro la corruzione. Apparentemente. Pulizia pulizia!
Contro l'illegalità. Dice di esserlo.
Dice la cosa, e poi la smentisce. Anzi dice che tu ti sei sbagliato nel dire quello che lui ha detto, e ti offende.
E' aggressivo (secondo la tradizione). Utilizza la parola come un manganello. Non vuole perdere tempo. Gli fai perdere tempo!
E' ignorante. Ma non dice di esserlo.
E' invidioso. Ma non dice di esserlo.
Spiazza. E' pronto a tutto e al contrario di tutto.
Vuole superare gli schieramenti. Anche se è schieratissimo.
Reclama democrazia, trasparenza, e poi coltiva in sottobosco amanite.
La sua specialità è la maldicenza. Contro di te, of course. Per questa azione utilizza, senza pagarlo, un procuratore-calunniatore. Che diventa subito, se necessario, procuratore-difensore.
E' camaleontico. E' pronto a giurare sull'altare che è in buona fede. E te lo dimostrerà.
Dal basso vuole salire in alto. E tu sei il suo gradino.
Non sa che farsene della cultura; la può utilizzare solo in periodo elettorale.
"Ogni volta che sento la parola cultura mi prudono le mani".

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