sabato 13 giugno 2009

Comunicato stampa

Comunicato dell'ex-candidato sindaco Maila Ermini - Lista Civica Per il Bene Comune


In questi giorni siamo sollecitati a schierarci per l’una o l’altra coalizione.

Personalmente, e anche molto prima di essere chiamata a rappresentare come candidata sindaco la lista civica nazionale Per il Bene Comune, ho combattuto molto per la città etrusca di Gonfienti, contro la costruzione del termovalorizzatore a Casale, per l’acqua di qualità dal rubinetto, per una mobilità alternativa nella nostra città, per la cura della città; insomma, per una qualità di vita ‘alta’.

Mi chiedono di schierarmi, e con me la lista, e tuttavia ancora nessuno fa proposte concrete, in particolare sulla città di Gonfienti, che, unita in un abbraccio troppo stretto all’Interporto, sembra essere un nodo soffocante che nessun schieramento riesce a sciogliere.
Far vivere la città antica significa porre le prime timide, ma solide basi per la città futura.
Non ci possiamo accontentare di promesse generiche e superficiali. Qui si tratta di una questione di grande rilevanza, e non solo locale.
Abbiamo bisogno di confrontarci seriamente, su Gonfienti in primo luogo, e su quei punti che ci sembrano imprescindibili per la vita della nostra città.
In queste condizioni, in questa assenza di risposte sostanziali, che indicazioni possiamo dare ai nostri elettori?
Come Maila Ermini posso solo dire di non aver mai praticato l'astensionismo. Lo stesso primo punto del programma, 'la cura' della città, è tutto fuorché un invito all'astensionismo o al qualunquismo.
Noi vogliamo esserci, io voglio ‘essere per’, concretamente, ma da un punto di vista completamente diverso.
Rifondare la politica. Restituirle ciò che anni di malgoverno, locale e nazionale, le hanno tolto. Anche umanamente.
Il mio essermi messa in gioco è stato in primo luogo un voler costruire, un dare sulla base di idealità che sempre mi hanno caratterizzato.
Non si possono risolvere problemi concreti sulla base di programmi ormai tutti pericolosamente indistinti, ma bisogna puntare alto.

Che i nostri elettori votino secondo coscienza, sono liberi di scegliere, questo è anche ciò che mi viene come indicazione da coloro che fanno parte della lista, seguendo quelli che sono i punti cardine del nostro programma, per la realizzazione dei quali, personalmente, continuerò a lavorare e a battermi.Questo non è stato un voto perso.

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