Per i luoghi che non recano numeri civici non è necessario aspettare dieci anni dalla morte, e quindi muoviamoci subito per ricordarlo!
Io, proprio su questo blog, avevo pensato di titolargli l'emeroteca di quella biblioteca, ma questa mi sembra un'idea ancor migliore (e vicina all'originaria) per un intellettuale che con la sua presenza le sue idee la sua forza le sue battaglie si è speso completamente per una vita culturale sociale politica più giusta e umana. Più viva e critica, meno conforme.
Il suo continuo andare per la città, di gente in gente, di associazione in associazione per illuminarci, stimolare la poesia e il pensiero nel quotidiano, contro l'ignoranza e l'asservimento, non possono trovare un posto più rappresentativo per lui della biblioteca della sua città.
Gli avevano promesso un container (era il progetto Riversibility) per la sua emeroteca intelligente, gli spetta uno spazio cittadino di diritto!
Dopo che avrò raccolto un po' di firme, presenterò al Comune, e spero a breve, la domanda ufficiale.
Aiutateci in questo progetto, sostenete i sogni di Fulvio!
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