E sotto un commento di una collega, a rammentare come anche fra noi a volte scatti amicizia solidarietà comprensione. Stima. Nonostante il sistema politico ed economico faccia il possibile per dividerci.
Ho visto che ieri sera fra il pubblico qualcuno prendeva appunti. E magari verrà fuori un altro libro o uno spettacolo. Il teatro, come tutta l'arte, serve a questo, se è buona si propaga e contamina di sé. Suggerisce.
Dopo il mio spettacolo sui celestini, molta storia e umanità sull'argomento è ritornata a galla. E verrà fuori ancora altro.
L'importante è citare la fonte. Rispettare il lavoro degli altri. La filologia è anche una questione etica, come diceva Aurelio Roncaglia.
Stasera replico.
"Grazie per il tuo lavoro, mi è piaciuto molto. Si percepisce tanto quanto sia importante per te...Arriva forte e piano, intenso q.b. Non avevo ancora visto un tuo lavoro di indagine storica e trovo che tu ti ci muova davvero egregiamente...Sei stata splendida. Mi sono commossa e ho appreso tante cose che non sapevo." Alla Munchenbach.
P.S. Chi è stato stasera e chi sarà sabato alla Baracca non butti via il biglietto, servirà per uno sconto per il dramma FELINO, Fughe e vita di celestino che rappresenteremo quest'anno in occasione dei vent'anni de L'infanzia negata dei celestini.
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