venerdì 3 ottobre 2025

La Baracca? No branding. Con una punta di maschilismo.

La Baracca non fa "branding". Non crea immagine. Anzi, averci lavorato in qualche caso, visto che non è allineata, non serve per l'immagine, per la vendita di sé.

Infatti,  alcuni che furono attori, o altri, ancora in mestiere, tipicamente codardi, che pur si spacciano nel mercato con la loro dose di fintume variopinto, nei loro curricula tacciono questa tremenda "tacca": aver lavorato con me.

E pure furono regolarmente stipendiati per diverso tempo (come anche alcune signorine che se lo sono dimenticato), e pur iniziando da quasi zero chiesero pronti aumenti di stipendio (subito accordati), e mangiarono e pure dormirono a casa mia; e certi ne hanno copiato tutto, ma proprio tutto: oltre a qualche testo, mediocre fortunatamente, il  povero teatrino e la macchinuzza con la scritta con cui naivemente giravo e rigiravo con loro a carico.

Copiarono ahiloro senza successo.  Iniziarne lo stile non servì nemmeno a me.

Voglio loro ancora bene, tuttavia!, anche se non sono stata corrisposta che con qualche regalino di compleanno al 20 ottobre.

Ci fu poi e c'è la bella punta di maschilismo, l'ostilità, com'è ancora in ampio uso nel sempre vecchio e maschio teatro italiano, il tutto naturalmente taciuto, mai sia: maestri va bene, non maestre. E di registe poi, o drammaturghe eretiche, omamma. La peste.

Nessun commento:

Teatro come archeologia

Voglio specificare che Scaramànzia , con cui torno in scena domani alla Baracca, è a tutti gli effetti uno spettacolo comico inteso classica...