martedì 23 agosto 2011

Per Wen Aiquin, uccisa a Prato

Wen, sono Wen.
Venitemi a prendere, mi hanno sgozzata.

Wen, sono Wen.
Portatemi via
Non sta bene che io rimanga
Inzaccherata del mio sangue
Su questo pavimento.

Wen, sono Wen Aiquin
Cercate mio figlio
È da qualche parte
Cercate mio marito
È da qualche parte.

Amore mio dove sei?
Sono Wen
Almeno tu portami via
Da questa città

Dove abbiamo sbagliato?
Quale strada è stata fatale?

E’ colpa mia lo so tu dirai
Io che ho sognato un altro mondo
Non ce l’ho fatta
Ma non è colpa mia

Wen, sono Wen
Portatemi via
Lavatemi pulitemi

Il mio assassino è là
Il coltello lo ha buttato
Ma le sue mani tremano ancora

Come si chiama questa città
Che ora è

Chi siete voi che ballate sul mio corpo?
Non sta bene, sono pur sempre una donna

Wen, sono Wen.

(m.e.)

Nessun commento:

Primavera attaccata

Per diverse ore questo blog è stato disattivato, anzi attaccato, e non so da chi. Ho potuto ripubblicarlo con difficoltà. Ho rischiato di pe...