mercoledì 27 settembre 2017

L'archeologia è la sola via di accesso al presente.

Interessato al tema della prossima commedia,  Nel nome di Dio e del Quattrino, dove, oltre a rappresentare Francesco di Marco Datini si tratterà di danaro e potere, il caro amico Fulvio Silvestrini chiede di incontrarmi.

I nostri incontri sono ormai consuetudinari; ci ritroviamo alla Baracca e conversiamo su argomenti importantissimi. 

Con lui non ci sono smartphone di mezzo, solo giornali e libri.

Ognuno di noi insegna all'altro qualcosa, e quindi siamo docenti e allievi al tempo stesso; ma lui possiede una intelligenza così limpida e alta che difficilmente lo si raggiunge.

Oggi mi ha portato un libro, Il mito del mercato di Achille Rossi, e un articolo del 2012 de "La Repubblica", dal titolo la religione del denaro, scritto dal più importante filosofo italiano vivente, Giorgio Agamben, una religione che divora il nostro futuro.

L'articolo termina profeticamente:

"Finché dura questa situazione, finché la nostra società, che si crede laica resterà asservita alla più oscura e irrazionale delle religioni, sarà bene che ciascuno si riprenda il suo credito e il suo futuro dalle mani di questi tetri, screditati pseudosacerdoti, banchieri, professori e funzionari delle varie agenzie di rating. E forse la prima cosa da fare è di smettere di guardare soltanto al futuro, come essi esortano a fare, per rivolgere invece lo sguardo al passato. Soltanto comprendendo che cosa è avvenuto e soprattutto cercando di capire come è potuto avvenire, sarà possibile, forse, ritrovare la propria libertà. L'archeologia - non la futurologia - è la sola via di accesso al presente."

E' questo il senso,  questa la direzione del nostro camminare.

1 commento:

Gianfelice D' Accolti gianfelicedaccolti@gmail.com ha detto...

Questa e' la migliore risposta a Carmignano citta' CECE.

Pinocchia in tourneé

    Una foto di Pinocchia...in tournée! (E presto tornerà anche alla Baracca). E qualche commentino del pubblico, non tutti, sennò mi chiedo...