lunedì 20 settembre 2021

Non si illudano, i lor signori, teatri e cinema resteranno vuoti

I direttori dei teatri e dei cinema non si illudano; né si illudano gli attori o altri del settore.

Nonostante avranno la possibilità di tornare alla capienza dell'80% grazie alla tessera verde e al gran cuore di Franceschini, le sale resteranno pressoché vuote. 

Primo perché già prima dei vari Covid, per motivi che ho tante volte spiegato qui, il pubblico si è drammaticamente assottigliato; infatti, dopo trent'anni di televisione spazzatura e nessuna politica culturale seria,  con l'avvento di Internet e dell'incessante spippolamento sul rosario laico, lo Smartphone, che offre così tante offerte spettacolari, gli appassionati della scena o del grande schermo non si trovano, se non eccezionalmente, trainati nelle sale solo dal divo televisivo o dalla bestia del momento. 

Con la pandemia e con l'istituzione della tessera verde, e molti fra quei pochi che erano rimasti a frequentare i teatri se non i cinema sono contro il green-pass, ecco che vedremo molte sale ancor più deserte.

La ciliegina sulla torta del vuoto la mettono poi la crisi economica, il lavoro che non c'è, l'aumento vertiginoso delle bollette, la rabbia generale eccetera.


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