lunedì 30 maggio 2022

Gonfienti: apertura notturna degli scavi, ma...

 


E' prevista l'apertura notturna degli scavi di Gonfienti a luglio, e sarà certamente suggestiva e interessante. E poi anche a settembre.

Però attenzione: il museo lo intendono aprire a Campi Bisenzio, e dagli scavi, per arrivarci, sono 40 minuti a piedi. E poi non sappiamo cosa costruiranno davanti all'attuale ingresso degli scavi, quei campi lungo la Perfetti Ricasoli non resteranno all'agricoltura, forse andranno davvero ai mega capannoni di Leroy-Merlin o chissà. E posizioneranno altrove l'ingresso del sito archeologico, no?

Ricordo che noi stiamo raccogliendo le firme, 1631 ormai, per il Museo Etrusco a Prato (vedete qui di lato). Ma fanno finta che non esistiamo, che le firme non esistano!

https://tempolibero.comune.prato.it/event/aff38a20-dda4-11ec-88c4-6503c4714aac/appointment/dff5db90-dda4-11ec-ba2e-91ded50d6f17


P.S. Gianfelice mi manda questo messaggio: "Mi sembrerebbe costruttivo che chi ha partecipato all'ultima camminata per Gonfienti, vada alla visita notturna indossando la maglietta". (Nota mia: quella che fu regalata a tutti partecipanti all'ultima Camminata da Gianfelice stesso).



Pereto 22


In attesa della riprendere a settembre-ottobre la nuova attività, mi piace utilizzare spazio e tempo estivo al Pereto della Baracca, locus con peri e minuscolo orto, dove presentare un piccolo programma di teatro, semplice e casalingo e soprattutto libero: la prima opera sarà  il 16 giugno,  L'AMORE E' UN BRODO DI CAPPERI, commedia che da otto anni rappresento in estate, perché sapete bene che ridere allontana gli spiriti cattivi; e poi sabato 2 luglio, alle ore 18,30 sotto i peri, terrò un discorsino particolare all'orto, appunto DISCORSO ALL'ORTO dopo che - non so se ve lo ricordate -  avevano proibito perfino di andarci. Ci voleva il permesso, l'autocerficazione. E  non accadeva molto tempo fa, era il 2020.

Ah, come facciamo presto a dimenticarci di tutto!


GIOVEDì 16 GIUGNO, ore 21,30, al Pereto della Baracca

L'AMORE è UN BRODO DI CAPPERI

(Ingresso con offerta libera). 

SABATO 2 LUGLIO, ore 18,30, al Pereto della Baracca

DISCORSO ALL'ORTO

(Segue aperitivo casalingo. Ingresso 10 euro).



venerdì 27 maggio 2022

Per un'arte che non racconti la menzogna



Mi giungono belle proposte di spettacoli, anche da lontano. Ma il Teatro La Baracca non riceve finanziamenti, molti lo sanno, è un piccolo teatrino di legno, un laboratorio culturale del tutto libero e autogestito. Questo è un grosso limite, ma anche una possibilità di sperimentazione, ché offre certa libertà di movimento estetico e ideologico.
Oggi è particolarmente difficile sperimentare e dare un senso al fare artistico, perché molto lavoro culturale si mostra confezionato e pronto al mediatico, prodotto spesso calato dall'alto ad effetto vendita e propaganda.
Il caos regna nelle organizzazioni, nelle rassegne, nelle stagioni: il caos di senso culturale è palpabile nei grandi contenitori di eventi.
Dove tutto deve essere rapidamente digerito e dimenticato.

Non sembra anche a voi che in questi anni l'arte racconti, più che la verità, come si diceva facesse un tempo, la menzogna?

Anche per questo accettiamo, concordando le modalità di gestione con gli artisti, proposte per la per la prossima stagione, in linea con lo spazio, ridotto, e la sua filosofia culturale.
Che le proposte non siano solo meramente teatrali.
Alla Baracca la nuova stagione partirà a settembre.
(teatrolabaracca@gmail.com).


mercoledì 25 maggio 2022

Restaurare la Baracca



E' sempre emozionante restaurare La Baracca.

Mi rammenta tutto il nostro travaglio, mio e di mio padre, che insieme l'abbiamo costruita e resa ancor più bella. Poco alla volta, piano piano.

Da allora non sono più capace a fare teatro in modo "normale", tutto è cambiato sulla scena dopo questa esperienza.

Il mio teatro archeologico è nato qui.

lunedì 23 maggio 2022

I santoni e gli alchimisti dell'era pandemica

Scomparendo la pandemia di Covid 19, almeno fino a ottobre loro sperano e nel frattempo se ne confeziona un'altra, come per incanto si dilegueranno, oltre a una classe politica parassita, ignorante e colpevole - è questione di poco e li vedremo liquefarsi! -  anche i santoni annuncianti la fine del mondo. Gli alternativi dai poteri magici. Quelli in contatto con la Natura attraverso gli smartphone, o i filosofi di "tastiera profonda"  che, pur non associati in nessuna università a sentenziare - (ma soprattutto a tacere, che è quello che hanno fatto la maggioranza dei professori universitari di varie discipline), grazie al disastro umanitario di questi due anni e più hanno potuto far cassa e mostrarsi benedicenti. Si tratta di figurine astute, brutte copie di Osho insomma, in varie salse epifaniche e collegati a diverse sette del "nuovo mondo".

Quelli che però ci fanno sprofondare ancor di più, lesti lesti, nel sistema malato amerikano.

Quelli che per capire il senso dell'Essere o del Non Essere, o per invalidare il green-pass o la moneta elettronica, ci chiedono di accendere lo smartphone, di seguirli on-line.

A questi santoni curanti il nostro malessere e la nostra impotenza sono collegati le tv o radio o dirette da non so quali piattaforme, l'informazione alternativa insomma, tutta consumistica del "un terrore è per sempre", che quotidie narra e disegna la minaccia della prossima epidemia, e che non manda in onda un servizio giornalistico se non condito da sapiente regia e musica elettronica in sottofondo, proprio come in un film dell'orrore; e che se pur afferma di opporsi al cosiddetto main-stream con notizie "altre", ne ingigantisce le tracce, codifica il senso, ne replica il modo.


giovedì 19 maggio 2022

Teatro del Povero Presente

Quando si prova a parlare con gli addetti del circuito nazionale italiano del TEATRO DEL POVERO PRESENTE,  che, com'è noto, è quello italiano va da Nord a Sud passando per il Centro Italia, prende certo sgomento.

Voi che c'avete provato, lo sapete bene, capite.  Ma scrivo per chi ancora non l'ha mai fatto, o no sa.

Chi risponde alle domande alle richieste, nonostante viva con i nostri soldi,  dimostra sprezzo e assoluto tono di superiorità nei confronti di chi non E' POTENTE, nei confornti di chi CHIEDE di lavorare!

Non sia mai. NON LO FATE. Evitate di telefonare, di presentarvi, perché sarete giudicati colpevoli, anche se non si sa bene di cosa. Colpevoli di essere fuori dal giro, non appartenere ai vari clan!

Sprezzo arroganza maleducazione, una forma interlocutoria inutile perché priva di rispetto e quindi ancor più offensiva, ché dimostra come siano impossibili oggi i rapporti umani degni di questo nome!

Peccato che una politica seria, che faccia piazza pulita o rimetta in giusta carreggiata certe persone non arriverà mai.

Il teatro pubblico, in Italia, è servo.  O nel migliore dei casi, detesta sé stesso.

Nuovi ritrovamenti archeologici in Val di Marina, vicino a Gonfienti

Nuovi ritrovamenti, del tutto fortuiti, nel Comune di Calenzano non lontano da Gonfienti, che riaffiorano mentre si scava per palificare un nuovo elettrodotto, come se nella zona ce ne fossero pochi, di mostri simili! 

"Il luogo del ritrovamento ( loc. le Bartoline) è molto interessante perchè è posto  in prossimità del torrente Marina (destra idrografica) grosso modo nel punto dove la Marinella in uscita dalla conca di Travalle una volta vi si ricongiungeva a formare un unico alveo confluendo oltre Gonfienti nel Bisenzio,
La somiglianza del tratto murario più massiccio con quelli messi in luce nel fienile di Villa Niccolini e, soprattutto con la ben nota struttura scoperta nel 1996 è palese a tratteggiare un costruzione di tipo tardoarcaico che verosimilmente accompagnava la strada maestra verso la Chiusa di Calenzano, rendendo evidente, oltre ad una medesima cronologia, anche una coeva morfologia tra le due sostruzioni.
Allego le foto degli scavi odierni comparati con quelli di Gonfienti di vent'anni fa, insieme ad una foto a volo d'uccello dell'area in oggetto con un estratto cartografico dei sedimi antichi, 
Quello che appare nelle due foto è uno scavo già ripulito da ulteriori reperti da parte degli archeologi della Soprintendenza (di questi pezzi non è dato sapere di più) ".

Sorprende ma anche no, il solito silenzio sulle scoperte archeologiche, sugli scavi praticati, di tutto quello che riguarda insomma l'archeologia che non sia quella ad effetto e propagandistica alla Pompei ed Ercolano, quando invece si strombazza la notizia perché serve a far ciccia d'immagine e di consenso.

Qui, nella Piana di Firenze Prato Pistoia no, non è la zona dove certe scoperte possono essere fatte, e piccole o grandi che siano passano sotto silenzio, perché qui gli scavi archeologici, che non si pianificano se non minimamente, sono visti come un ostacolo alle magnifiche sorti e progressive della devastazione!

Quello che è stato trovato, e che si mostra sotto, è una strada, un ponte, un tumolo?

Lasciando da parte il disinteresse totale per la politica locale nei confronti di certe scoperte o "tesori", ci piacerebbe che almeno le  Soprintendenze non fossero enti così chiusi, misteriosi, inaccessibili!

Ci vorrebbe, anche nel loro caso, un bello scavo per portare tutto alla luce!


Documenti, e testo citato fra virgolette, del Prof. Centauro. 









lunedì 16 maggio 2022

A Merenda con le Streghe presso il Libero Teatro di Schignano

Ieri, domenica 15 maggio  ho portato in scena I comizi delle streghe presso il Libero Teatro di Schignano, Prato, in una emozionante festa di teatro e danza popolare, di libertà, con il Gruppo Natja Gioia diretto da Patrizia Pacini.

Le foto sono di Lavinia Cascino.















sabato 14 maggio 2022

Un articolo su "Non ci capiamo" in Olanda

Copio un articolo sulla nostra tournée olandese uscito su La Nazione oggi. Grazie, anche perché chi scrive ricorda che il Teatro La Baracca non riceve finanziamenti pubblici di alcun tipo. E questo ormai da dieci anni.

Sì, si lavora con le nostre idee e con le nostre braccia.

Sul viaggio in Olanda pubblicherò aggiornamenti.  In questi giorni sono impegnata a recuperare i due anni in cui non ho lavorato fuori e quindi a curare non solo le mie finanze, ma anche il mio animo, e non ho molto tempo né voglia di stare qui su Internet. 

Pasolini è conosciuto bene a livello europeo (infatti mi aspetto anche un pubblico olandese dato che l'italiano là è lingua e cultura amata), e invece sconosciuta ai più, incluso in Italia, è Carla Lonzi, filosofa che per fortuna si comincia a studiare a livello universitario. Parlare di femminismo è giusto con lei, ma è necessario aggiungere ancora molto. Ha trattato anche di teatro, per esempio. Prima di scandalizzare con le sue posizioni femministe radicali (La donna clitoridea e la donna vaginale),  è stata allieva di Longhi - proprio come Pasolini! - e critico d'arte di prim'ordine. Consiglio a tutti la lettura di Autoritratto e il suo originalissimo diario Taci anzi parla. Qualche biblioteca ce l'ha in catalogo.

lunedì 9 maggio 2022

"Non ci capiamo" sarà ad Amsterdam

Con gioia comunico che lo spettacolo Non ci capiamo, Dialogo impossibile fra Carla Lonzi e Pier Paolo Pasolini sarà rappresentato l'8 giugno prossimo presso l'Istituto di Cultura Italiano di Amsterdam.

(Ma in Olanda faremo anche altro...).

E poi, alla fine dello stesso mese, il 29 giugno, Non ci capiamo sarà replicato anche a Prato, nell'ambito della Pratestate. 

Per chi voglia leggere una recensione molto approfondita sullo spettacolo, qui:

https://primaveradiprato.blogspot.com/2021/07/recensione-di-non-ci-capiamo-dialogo.html




venerdì 6 maggio 2022

A merenda con le streghe

Segnalo la replica de I comizi delle streghe nell'ambito di una "Merenda con le Streghe" presso il Libero Teatro di Schignano, dove si esibirà anche il gruppo di danza-teatro Natyagoia con le coreografie di Patrizia Pacini.

Sarà domenica 15 maggio ore 15,30, con ingresso a offerta libera e merenda per tutti. I posti sono limitati, consiglio la prenotazione.

In sostanza è una verifica dei nostri poteri soprannaturali.


domenica 1 maggio 2022

Il poeta è un bandito, le foto e alcuni commenti

Alcune foto e commenti dello spettacolo 

Il poeta è un bandito

di e con Maila Ermini

con Conall D'Alio, Edi Guasti, Lisa Nuti 

e con Gianfelice D'Accolti.

Foto di Angelo Sabanito Polizzi.











Il poeta è un bandito" ( teorema sugli inutili poeti), di e con Maila Ermini, riuscitissimo esempio di teatro di poesia e narrazione, al Teatro la Baracca, a Casale di Prato.
Un cast di attori bravissimi con una strepitosa Maila Ermini, che come sempre vola libera e vola alto con il suo teatro colto e di qualità. Un viaggio nel bello che fa bene all'anima.
Angelo Sabanito

Oltre ad un posto magico qui trovo oggi ancora di più! Una scuola di vita e tante emozioni e persone speciali che parlano alla mia parte più nascosta, che ora può immaginare di esistere ed essere condivisa, grazie!
Teresa

Grazie per queste belle emozioni che non si vivono più oggi, è come riscoprire una bella storia dimenticata.
Patrizia

Grazie per quello che ci avete dato come emozione e bellezza.
Marco

Un invito per i 20 anni dei Celestini

 Per stasera, 21 dicembre, ore 20,45 alla Baracca.