lunedì 23 maggio 2022

I santoni e gli alchimisti dell'era pandemica

Scomparendo la pandemia di Covid 19, almeno fino a ottobre loro sperano e nel frattempo se ne confeziona un'altra, come per incanto si dilegueranno, oltre a una classe politica parassita, ignorante e colpevole - è questione di poco e li vedremo liquefarsi! -  anche i santoni annuncianti la fine del mondo. Gli alternativi dai poteri magici. Quelli in contatto con la Natura attraverso gli smartphone, o i filosofi di "tastiera profonda"  che, pur non associati in nessuna università a sentenziare - (ma soprattutto a tacere, che è quello che hanno fatto la maggioranza dei professori universitari di varie discipline), grazie al disastro umanitario di questi due anni e più hanno potuto far cassa e mostrarsi benedicenti. Si tratta di figurine astute, brutte copie di Osho insomma, in varie salse epifaniche e collegati a diverse sette del "nuovo mondo".

Quelli che però ci fanno sprofondare ancor di più, lesti lesti, nel sistema malato amerikano.

Quelli che per capire il senso dell'Essere o del Non Essere, o per invalidare il green-pass o la moneta elettronica, ci chiedono di accendere lo smartphone, di seguirli on-line.

A questi santoni curanti il nostro malessere e la nostra impotenza sono collegati le tv o radio o dirette da non so quali piattaforme, l'informazione alternativa insomma, tutta consumistica del "un terrore è per sempre", che quotidie narra e disegna la minaccia della prossima epidemia, e che non manda in onda un servizio giornalistico se non condito da sapiente regia e musica elettronica in sottofondo, proprio come in un film dell'orrore; e che se pur afferma di opporsi al cosiddetto main-stream con notizie "altre", ne ingigantisce le tracce, codifica il senso, ne replica il modo.


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