A Gonfienti sono ripartiti gli scavi. Ma tutto per volontà del prof. Luca Cappuccini dell'Università di Firenze, con l'aiuto di 10-15 studenti, a cui la Soprintendeza ha concesso una porzione di scavo per un certo periodo di tempo.
Lo scavo riguarda due "case" di circa 600 mq, di cui una solo all'inizio.
E' iniziata una nuova era? No, è l'effetto delle prossime elezioni. Non c'è un piano generale di rinascita e valorizzazione, nessun Parco Archeologico è in vista al momento e gli scavi per la messa in luce della città antica si compiono con l'aiuto, gratuito, degli studenti. ( E il professore cerca una sistemazione per il prossimo anno, per lui e per gli studenti, a prezzi non impossibili...).
In realtà, come mi è stato detto, e concordo appieno, "la storia archeologica della città è una crosta per la società pratese, per la parte delle istituzioni di certo, compresa la Fondazione CR e i maggiorenti economici"...
A questo punto mi viene in mente Flaiano e lo parafraso: ho una tale sfiducia nel futuro che ho bisogno solo di fare solo progetti per il passato.
Ma cosa significa questa battuta?
Significa che il futuro è un dispositivo del potere: anche quando si vuole organizzare come in questi giorni con le catastrofi metereologiche, di cui noi con i nostri comportamenti antiecologici siamo o saremmo responsabili, in sostanza chi ne parla vuole orientare le nostre azioni. E quindi vuole sottometterci e condizionarci. Invece con il passato questo meccanismo non è possibile, perché il passato è immutabile ed è quindi inutile per gli imbonitori.
Per questo per il Potere non vale la pena organizzare un parco archeologico a Gonfienti o altrove, spenderci energia, soldi eccetera, perché non serve per il dominio, e solo in coincidenza con le scadenze elettorali si mostra un interesse, e veramente minimo!, che non c'è.
Qui il movimento è solo strumentale, falso. Come i cartelli che hanno messo, sempre a Prato, che indicano, senza disegnarli perché non esistono in realtà, i percorsi a piedi, le pedociclabili, dalle Cascine di Tavola alla "Città Etrusca di Gonfienti"!
Eh, sì: provate un po' a percorrere la città a piedi da Ovest a Est seguendo questi cartelli e come minimo finite sotto un Suv che non vi ha visto in via Roma...
No, non siamo pazzi né pittoreschi, né "pasionarie": l'archeologia è vita, respiro, perché ci dà materia e senso e non ci espropria, come fa ormai oggi qualsiasi messere al servizio del capitale, del presente.
Le foto degli scavi sono di Franco Focosi.
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