sabato 10 agosto 2024

Vacanze snob: le meteofughe

A me piace ogni tanto essere sorpresa dal tempo meteorologico.

Mi piace quando Sollampo Pioventone gabba i metereologi: e lo dico davvero con rispetto e stima per gli studiosi e tutte le scienze e le previsioni meteo conseguenti.

Così utili. Mamma mia, non c’è che dire.

L’ex sindaco di Prato, un moro secco e alto,  "irascione" e baldanzoso che tutti  rimpiangono,  sempre ci informava via telefono quando c’era un allarme meteo; lasciava un messaggio ai telefoni fissi che nelle case dei vecchi si trovano ancora, tanto la mia mamma felice come una Pasqua non vedeva l'ora di comunicarmelo:

    -Oh, m’ha telefonato il sindaco. 

    -E mica ha telefonato solo a te.

    -Che bravo questo sindaco, telefona a casa!

-          - Mamma, è la sua voce registrata!

-          - Fa lo stesso, è proprio bravo. Domani piove.

Ma ci sono giorni – una forma di meteopatia? – in cui gli allarmi dell’ informazione metereologica mi opprimono, mi sembra che si voglia mandarmi da quella parte dove non voglio andare,  e ogni tanto mi lascio sorprendere.

Non consulto, non mi informo sul tempo. Vo a casaccio al mare. Infilo su per la strada dei monti. 

Snob? Può essere; che di’, sono artista (questa volta la parola finisce in”a” anche al maschile!), non faccio fatica a esserlo. Incosciente? E’ probabile. 

E' ganzo quando Sollampo Pioventone brontola e sventazza, perché non so come andrà a finire: e scruto il cielo e mi consulto con i miei proverbi e gioco con i punti cardinali, e mi metto il dito in bocca perché l'indice umido mi dica da dove viene il vento.

Questa è una vacanza che ogni tanto mi concedo. Provate anche voi, e mi saprete ridire.

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