La tessera verde (Storie dal tempo in cui gli uomini erano costretti ad andare in giro con la tessera verde) è l'ultimo radiodramma a vista del 2024, dopo Carla Lonzi sono io! (debuttato in marzo e che ho appena riproposto), Felino, Fughe e vita di celestino (a maggio, e che tornerà nel 2025).
La tessera verde è composto da due atti unici che ho scritto durante il periodo della pandemia, che non ho mai messo in scena e che sono presentati insieme, senza soluzione di continuità, intervallati da musiche e canzoni.
Sono radiodrammi che si basano su fatti veramente accaduti, quasi un teatro-testimonianza.
I radiodrammi della Baracca si immaginano trasmessi proprio dal teatro, una specie di radio impossibile dove si ascoltano programmi che difficilmente si potrebbero ascoltare nelle radio di oggi, non perché proibite, ma perché impopolari, che trattano temi a volte difficili. Ma certo non senza comicità, o leggerezza, o ironia.
Quindi sul palco è proprio allestito un interno di una radio, e lo spettacolo ne ha l'andamento.
So che si sono celebrati i 100 anni dall'inizio delle trasmissioni radio in Italia, ma in realtà i radiodrammi a vista sono nati in questo anno per una pura coincidenza, non sapevo dell'anniversario, ma sono contenta che ogni tanto vado nella direzione "giusta".
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