In una intervista in seguito alla strage dei senegalesi a Firenze, il Sindaco Renzi ha dichiarato che Casseri, l'assassino, era uno che veniva da fuori. L'ha ripetuto per ben due volte.
Casseri veniva da Pistoia, e viveva a Firenze. Era dunque non solo nato e cresciuto a quaranta chilometri di distanza da Firenze, quaranta!, ma ci viveva anche.
Toscano dal collo ai piedi.
Ora, questa dichiarazione dal vago sapore leghista del primo cittadino di Firenze assume i contorni del ridicolo e della farsa.
I mostri vengono sempre da fuori, e se serve anche da fuori di un chilometro, e si rispolvera la mentalità campanilistica e settaria del Medioevo, quando Pistoia, Pisa, Siena erano il 'fuori' di Firenze...
Che pena.
Bell'esempio di antirazzismo, e di 'toscanità' nell'anno dell'Unità d'Italia.
3 commenti:
La storia insegna ma nessuno impara
Renzi, il patetico: anzi, il patebook!
Lungo Bisenzio
Renzi ogni mese , ogni giorno che passa dimostra sempre più tutti i suoi limiti.
Tanta immagine, tanti slogan, tanta spocchia, ma contenuti vecchi di decenni, o - come in questa uscita sul mostro che viene"da fuori" - di secoli.
Cosa significa che l'assassino era originario di Pistoia? Cambia qualcosa nella sostanza? E il fatto che Firenze sia al centro della cronaca nera grazie a questo terribile episodio non si cancellerà specificando che il "mostro" non era fiorentino di nascita. Era toscano e oltretutto , come si ricordava, di una città a 40 km da Firenze.Caro Renzi, con questa mentalità ancorata a Guelfi e Ghibellini puoi fare tutti i Big Bang che vuoi alla Leopolda, ma la maschera di innovazione e di modernità che vuoi ostentare è di cartapesta. E con due gocce d'acqua si scioglie e va a marcire.
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