Laurent Chéhère, Flying Houses |
Con il Comune che si trovava così in alto, in aria, in città ci furono giorni di stasi.
Invece, dentro l'edificio, litigi a non finire e problemi pratici, come quelli che nascono quando si vive tutti assieme. E per di più oscillanti.
Il Sindaco pensò che comunque grazie a Internet potevano ancora dirigere il Comune da lassù, anche perché se alcuni cittadini erano contenti di essersi liberati di loro, altri aspettavano soldi e autorizzazioni.
Insomma, se non per tutti, per qualcuno, quelli lassù, erano ancora utili.
Si decise che in quelle condizioni, l'opposizione non poteva esistere.
Non vi pare? - fu proposto- come è possibile fare opposizione in queste condizioni Significherebbe contribuire al suicidio delle istituzioni-.
Ci furono mugugni, soprattutto fra i giovani, che ci tenevano, all'opposizione. Qualcuno minacciò anche di suicidarsi. - Voi volete annullare chi dissente! -
Ma l'Assessore alla Pubblica Istruzione, donna saggia, portò tutti a pregare nella cappellina per la riconciliazione. Andarono tutti, anche quelli che si fregiavano di agnosticismo.
Il Sindaco intanto e anche gli altri raccontavano via Twitter, via Facebook e altri media tecnologici quello che accadeva, e per i primi giorni bastò, ma poi furono tempestati di messaggini, c'erano problemi concreti da risolvere. Acqua che fuoriusciva dalle condotte, alberi da tagliare, topi e inciviltà varie. Soldi da assegnare.
Se non tornate giù, fu minacciato, nomineremo un altro Sindaco e un altro Consiglio.
-E' regolare?- chiesero tutti? -Noi siamo stati eletti!
-Eleggeremo altri-, risposero molti cittadini. Sempre via Facebook, via Twitter.
-Il Prefetto, il Prefetto, dov'è il Prefetto?
Il Prefetto non sapeva che pesci pigliare. Doveva intervenire lui o si dovevano indire nuove elezioni?
-Come-, scrisse il Sindaco, -io sono il sindaco, loro i Consiglieri e gli Assessori, siamo stati votati dai cittadini!-
-Eh, lo so, ma la situazione è difficile, voi ci siete ma anche non ci siete...
-E dunque?
-E- dunque se non vi riportano a terra, o c'è la gestione straordinaria, e quindi salta tutto, oppure bisogna indire nuove elezioni.
Fu il panico nell'edificio, che addirittura cominciò a oscillare, tanto che la Protezione Civile e il Genio -con fior di ingegneri e architetti tutti insieme stavano studiando come riportare a terra tutto quell'ammasso di persone e cose-, avvisarono di rimanere più fermi possibile, altrimenti sarebbero stati spacciati...
Qualcuno pensò di abbandonare il Comune, di farsi portare via dall'elicottero.
-Perché non ci venite a prendere?-
-L'edificio è troppo instabile, non riusciamo ad avvicinarci in sicurezza! E' già tanto se riusciamo a buttarvi qualche cibaria... Vi daremo le istruzioni per come ammassare gli oggetti, su come stare in modo da far star più fermo e compatto il palazzo.
Intanto l'edificio si era allontanato dal suo territorio e vagava per il cielo, e qualche altro Sindaco e amministrazione cominciò a protestare per invasione di...aria; altri pensarono bene di picchettare l'edificio comunale a terra, onde evitare l'increscioso ripetersi del fatto...(Segue).
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