mercoledì 20 agosto 2014

Favola del Comune leggero (3)

Laurent Chéhère, Flying Houses

Con il Comune che si trovava così in alto, in aria, in città ci furono giorni di stasi.
Invece, dentro l'edificio, litigi a non finire e problemi pratici, come quelli che nascono quando si vive tutti assieme. E per di più oscillanti.

Il Sindaco pensò che comunque grazie a Internet potevano ancora dirigere il Comune da lassù, anche perché se alcuni cittadini erano contenti di essersi liberati di loro, altri aspettavano soldi e autorizzazioni. 
Insomma, se non per tutti, per qualcuno, quelli lassù, erano ancora utili.

Si decise che in quelle condizioni, l'opposizione non poteva esistere.

Non vi pare? - fu proposto- come è possibile fare opposizione in queste condizioni Significherebbe contribuire al suicidio delle istituzioni-.

Ci furono mugugni, soprattutto fra i giovani, che ci tenevano, all'opposizione. Qualcuno minacciò anche di suicidarsi. - Voi volete annullare chi dissente! - 

Ma l'Assessore alla Pubblica Istruzione, donna saggia, portò tutti a pregare nella cappellina per la riconciliazione. Andarono tutti, anche quelli che si fregiavano di agnosticismo.

Il Sindaco intanto e anche gli altri raccontavano via Twitter, via Facebook e altri media tecnologici quello che accadeva,  e per i primi giorni bastò, ma poi furono tempestati di messaggini, c'erano problemi concreti da risolvere. Acqua che fuoriusciva dalle condotte, alberi da tagliare, topi e inciviltà varie. Soldi da assegnare.

Se non tornate giù, fu minacciato, nomineremo un altro Sindaco e un altro Consiglio.

-E' regolare?- chiesero tutti? -Noi siamo stati eletti!

-Eleggeremo altri-, risposero molti cittadini. Sempre via Facebook, via Twitter.

-Il Prefetto, il Prefetto, dov'è il Prefetto?

Il Prefetto non sapeva che pesci pigliare. Doveva intervenire lui o si dovevano indire nuove elezioni?

-Come-, scrisse il Sindaco, -io sono il sindaco, loro i Consiglieri e gli Assessori, siamo stati votati dai cittadini!-

-Eh, lo so, ma la situazione è difficile, voi ci siete ma anche non ci siete...
-E dunque?
-E- dunque se non vi riportano a terra, o c'è la gestione straordinaria, e quindi salta tutto, oppure bisogna indire nuove elezioni.

Fu il panico nell'edificio, che addirittura cominciò a oscillare, tanto che la Protezione Civile e il Genio -con fior di ingegneri e architetti tutti insieme stavano studiando come riportare a terra tutto quell'ammasso di persone e cose-, avvisarono di  rimanere più fermi possibile, altrimenti sarebbero stati spacciati... 

Qualcuno pensò di abbandonare il Comune, di farsi portare via dall'elicottero.

-Perché non ci venite a prendere?-
-L'edificio è troppo instabile, non riusciamo ad avvicinarci in sicurezza! E' già tanto se riusciamo a buttarvi qualche cibaria... Vi daremo le istruzioni per come ammassare gli oggetti, su come stare in modo  da far star più fermo e compatto il palazzo.

Intanto l'edificio si era allontanato dal suo territorio e vagava per il cielo, e qualche altro Sindaco e amministrazione cominciò a protestare per invasione di...aria; altri pensarono bene di picchettare l'edificio comunale a terra, onde evitare l'increscioso ripetersi del fatto...(Segue).




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