venerdì 15 maggio 2015

Gonfienti: via libera ai costruttori di altri magazzini

Il signor Daverio è venuto qua a Prato, con tanto di cachet, a fare l'araldo, per mettere la pietra tombale sull'area archeologica di Gonfienti, e dare così il patentino del via libera ai costruttori di altri magazzini dell'Interporto. Basta non costruire il gasdotto sotto; ma sopra, via libera! Così avrebbe detto il critico.

Vedete? Non si parla più nemmeno dell'acquisto dell'area da parte della Regione;  in realtà, con il sostegno 'ideologico' di questi critici, e del concetto di 'archeologia preventiva', si sottintende la sua prossima copertura.
Non ci sono soldi per mantenere l'area, e quindi? Si copre. 
D'altronde i giovani, com'è noto, preferiscono i concerti, di cui verranno forniti, e la 'Street-art'. O la Palla Grossa.

La Soprintendenza non ha mai nemmeno valutato la possibilità di chiamare volontari per tenere l'area pulita. Una proposta del genere viene vista come un'onta, un'offesa alla 'cultura'. Orrore! In realtà non si vuole risolvere facilmente la questione e vi si pone, come ormai ho visto fare da anni, ostacoli su ostacoli.

Alla fine non mi stupisce questo. Stupisce l'indifferenza e l'ignoranza, anche di certi battaglieri politici; ma ancor di più il silenzio e l'acquiescenza di tanti, di troppi di loro; e di diversi ex-combattenti nelle file dei comitati e della politica dal basso.

Per non parlare degli 'intellettuali'! Ubi sunt?

Non si scopre nessuno, e tutti zitti e mosca, per paura di perdere l'ingaggino, il vantaggino, il posticino, l'affarino. Anzi,  alla fine sono tutti convinti di quello che è giusto, sano, migliore per tutti. 
D'altronde, si tratta di quattro sassi; meglio mettercene sopra sei, e farla finita.


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