Si parla ovunque del crowfunding, visto che le attività artistiche sono povere e finanziate sempre meno.
Ma non è la strada giusta.
Non serve finanziare le produzioni, i teatri, le compagnie, gli artisti. Goccioline di una nube in un deserto che avanza.
Finanziare la cultura significa creare un pubblico diverso da quello che gira oggi.
Finanziare la cultura significa costruire i presupposti per un pubblico che va a vedere le opere, perché le opere significano e non sono frutto di pruriti ego-estetizzanti.
Finanziare la cultura significa soprattutto creare i presupposti culturali.
E invece il potere fa l'opposto e si serve dell'arte come mera propaganda. Bella propaganda. Marketing. Intrattenimento. Bevutine. O addirittura asservimento puro.
Insomma, è sempre più 'kultura' che uccide l'arte e, ca va sans dire, gli artisti. (Ma esistono ancora?).
martedì 30 giugno 2015
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