martedì 16 giugno 2015

LETTERA APERTA AL SIGNOR CLET

Egregio Signor Clet,

a Prato i suoi vari occhi e occhiali hanno suscitato sentimenti molto contrastanti. Ne sarà informatissimo.

Ora però è indubbio che abbiamo 'visto' che le mura di Prato sono e son rimaste crollate; che abbiamo ancora delle antiche porte, e anche, che siamo proprietari - i pratesi son proprietari! - di un moderno 'buco' di Moore, attraverso il quale nessuno guardava più. Eccetera eccetera.

Ora io Le chiedo: può mettere un paio di occhiali anche all'anonimo ingresso degli scavi a Gonfienti di Prato?

Abbiamo una città antica, scoperta con la costruzione dell'Interporto, e ormai non ci restano che pochi giorni prima della sua definitiva sepoltura.

Vuole far vedere quello che nessuno conosce o può vedere. Ne sortiranno sicuramente dibattiti, polemiche, salti dalla sedia, lettere e contro lettere, siti urlanti allo scandalo.

Ma almeno qualcuno vedrà, prima che tutto venga risucchiato nell'oblioso magma moderno. Amen.

Mi resta solo un dubbio: troveremo qualche altro titolare di pronto moda a finanziare l'opera? Che ne pensa?

E poi che tipo di occhiali, nel caso, andrebbero bene per i quattro sassi della "Città etrusca sul Bisenzio"?

Stimo che un sopralluogo sarebbe necessario; all'uopo può utilizzare la visita al sito archeologico che ci sarà a giorni.

In attesa di un Suo gentile riscontro, i più cordiali saluti.

Maila Ermini

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