Egregio Signor Clet,
a Prato i suoi vari occhi e occhiali hanno suscitato sentimenti molto contrastanti. Ne sarà informatissimo.
Ora però è indubbio che abbiamo 'visto' che le mura di Prato sono e son rimaste crollate; che abbiamo ancora delle antiche porte, e anche, che siamo proprietari - i pratesi son proprietari! - di un moderno 'buco' di Moore, attraverso il quale nessuno guardava più. Eccetera eccetera.
Ora io Le chiedo: può mettere un paio di occhiali anche all'anonimo ingresso degli scavi a Gonfienti di Prato?
Abbiamo una città antica, scoperta con la costruzione dell'Interporto, e ormai non ci restano che pochi giorni prima della sua definitiva sepoltura.
Vuole far vedere quello che nessuno conosce o può vedere. Ne sortiranno sicuramente dibattiti, polemiche, salti dalla sedia, lettere e contro lettere, siti urlanti allo scandalo.
Ma almeno qualcuno vedrà, prima che tutto venga risucchiato nell'oblioso magma moderno. Amen.
Mi resta solo un dubbio: troveremo qualche altro titolare di pronto moda a finanziare l'opera? Che ne pensa?
E poi che tipo di occhiali, nel caso, andrebbero bene per i quattro sassi della "Città etrusca sul Bisenzio"?
Stimo che un sopralluogo sarebbe necessario; all'uopo può utilizzare la visita al sito archeologico che ci sarà a giorni.
In attesa di un Suo gentile riscontro, i più cordiali saluti.
Maila Ermini
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