Il 2 giugno, per la pace di Mattarella che rischiava di vedere la Festa della Repubblica come dia de la revolucion se non si metteva in piedi il Governaccio, in quattro e quattro otto si è trasformato nel giorno della Patria.
Tutti gli italiani contenti per la Patria ritrovata; miglior servizio non lo potevano fare allo status quo o establishment questi che da una parte e dall'altra minacciavano appunto la rivoluzione.
Addirittura mettendo come capo Giuseppe Conte, bello ed elegante come un dio del sud che, per non dispiacere proprio a nessuno, ha sciacquato i panni nel Piddino fiorentino...
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