Avendo avuto ospiti stranieri, ho approfittato per compiere con loro un veloce tour a Prato, e non solo nel centro.
Pertanto rilancio la mia idea del turismo in città, che mi sembra sia stata apprezzata dagli ospiti.
1. Che la visita di Prato non sia inseguendo Firenze o le altre città toscane, che non può essere. Prato si apprezza da visitatore, non da turista!;
2. Prato è centro e periferia, è città estesa! Prato è città antica (etrusca e medioevale!), ma anche moderna e contraddittoria. Va vista dentro e fuori le mura. Ancora non s'è capito!
3. Bene il parcheggio gratuito in agosto; bene l'ingresso gratuito al Castello e al Palazzo Pretorio. Qualche locale aperto c'è (come l'ottima Gelateria del Centro), ma sono pochi. Ristoranti, pochissimi.
4. Ci vogliono le didascalie ai monumenti, le mura eccetera, e la mappa della città in vari punti. Bisogna sapere dove siamo, anche se tutto il mondo è munito di smartphone. Va creato un percorso serio e ragionato nella realtà visibile e concreta.
Molti, per esempio, non sanno chi è quel signore che campeggia marmoreo in Piazza del Comune: va scritto, va indicato assolutamente.
Altri non si rendono conto delle mura, non le vedono!
5. Oltre il centro, che include il Museo del Tessuto, la Biblioteca, il Bisenzio e la Stazione con i suoi ponti così tristemente tornati in primo piano e il Mercatale, io ho un mio tour periferico - purtroppo a Gonfienti è inutile andare, il sito archeologio è vergognosamente off limits e anche al Museo Pecci, il Contemporaneo, perché ora chiuso per lavori di allestimento e ristrutturazione, così cantano, ma anche Macrolotto, China Town, e si può aggiungere, variamente ora un borgo ora l'altro, e possibilmente senza appetenza turistica (da non dimenticare Figline, la Resistenza, e la visita alla Casa Tintori); e le Cascine di Tavola...?
Insomma, per Prato bisognerebbe procedere con senso e gusto, e in modo innovativo, senza nascondere le cose che non vanno e con cui ci confrontiamo purtroppo ogni giorno.
Ci vorrebbe coraggio!
I video di presentazione, come quello per il Settembre Pratese che vogliono illustrare la città, renderla attraente, sono parziali e inutili. Retorica!
Il Settembre è, ancora una volta, un'occasione mancata per la città. Direi anche basta con la lunga teoria di concerti e nomi, scopiazzatura dei festival di Pistoia e di Lucca!
Via della Pallacorda a Prato. Foto di S.Taylor. |
1 commento:
Il tuo intervento Maila mette in luce per l'ennesima volta come chi ci amministra non si occupi di governare bene l'ordinario, il quotidiano, il "minimo", probabilmente perchè non ne è capace. E allora prova a spostare l'attenzione sui grandi progetti, le "sparate" molto supponenti su "Prato nuova Berlino", i mille rendering, progetti per la stragrande maggioranza rimasti sulla carta NON solo per gli iter burocratici lenti e complessi, ma soprattutto per la scarsa capacità di chi li sbandiera di porli in atto. E quindi il turista che cerca un bagno pubblico si attacca al tram (mancano del tutto,non ci sono nemmeno quelli autopulenti e visivamente poco impattanti che a Parigi sono numerosi e gratuiti ...Barberis ,dove sei??) . nella Piazza del Comune come tu ricordi non ci sono indicazioni sulla statua del Datini , la cartellonistica "turistica" è pasticciata e assolutamente insufficiente, i punti di informazioni turistiche inadeguati per orari di apertura, numero e efficienza. Queste cose sono il livello minimo , terra terra, della accoglienza di turisti e visitatori. Ma fanno poca scena, e per farle bene bisogna davvero essere capaci, non basta sbandierare rendering e fare i sostenuti. Infatti mancano , a Prato.
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