Alcuni amici mi invitano a scrivere e rompere l'isolamento in cui mi sono volutamente collocata per evitare di essere contaminata dalla pazzia da corona-virus.
Sarò breve, e poi ritorno via.
Certe autorità hanno chiuso teatri e musei, ma lasciato ben aperti i supermercati con code infinite di gente che, pieni i carrelli di robba per riempire il vuoto della propria esistenza più che della pancia, ha sostato e sosta per ore gomito a gomito davanti alla cassa.
RIAPRITE I TEATRI E MUSEI, INVECE DI MOSTRARE AL MONDO IL TRISTE E DANNOSO SPETTACOLO DI VOI CON AL VOLTO LA MASCHERINA.
Nessun commento:
Posta un commento