Leggo che i giovani si iscrivono con fervore al partito.
Qualche anno fa, Simone Weil spiegava già il fenomeno, e allora, per molti aspetti c'era meno crisi di oggi (anche se c'era la guerra e si stava parecchio male!); insomma i giovani si iscrivono in gran numero ai partiti quando non hanno certezze per il loro futuro, e in sostanza sono in cerca di lavoro e di sostegno.
I partiti, dice Weil, fungono da ufficio di collocamento; pensate a quante persone a spasso in più se non ci fossero partiti!
I giovani hanno capito come va il mondo e lo vogliono migliorare. Certo, che diamine, se possibile si migliora per tutti ma, se l'impresa va proprio male, ci s'arrangia e ci s'accontenta anche di una piccola miglioria... solo per sé.
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