Eccoci qua, su "La Nazione" (Cronaca di Prato, oggi, grazie!), con l'annuncio del prossimo, il penultimo, spettacolo della stagione alla Baracca.
Non ci siamo mai fermati, siamo un po' stanchi, ma è una gioia studiare, lavorare, presentare ancora un nuovo spettacolo! In questi due anni, durissimi, di pandemia, la creatività, anzi direi la poesia, di cui parla l'articolo è stata la nostra salvezza.
Ne La Toscanina, come un viaggio erudito popolare e giocoso nel cuore della Toscana, fra vecchie e nuove canzoni, ho musicato le ottave di Beatrice di Pian degli Ontani, la poetessa pastora illetterata, che qualche suo contemporaneo ebbe la buona idea di trascrivere.
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