venerdì 15 giugno 2012

La ciclabile è solo per noi poveracci

La ciclabile è stata pulita dalle erbacce. Tuttavia senza amore, senza cura vera. 

Ho visto lavorare un operaio solo, su una ruspa-taglia erba, viaggiare implacabile nel taglio, senza che però fosse rispettata nessuna norma di sicurezza. Che vi fossero altri operai a controllare se magari qualche ciclista venisse tosato insieme all'erba.
Le paratie sono in gran parte divelte, la segnaletica uguale, o sbiadita.
Qualcuno può cadere nei fossi e nel silenzio.

Mentre a Parigi si vedono i ministri girare in bicicletta, qui  le nostre piccole grandi autorità sono motorizzate fino nel cesso di casa. O con il parcheggio davanti all'assessorato o agli uffici o al ministIERO.
Temono per la loro incolumità? Forse qualcuno avrà pure le sue ragioni, ma c'è una maggioranza schiacciante e spaventosa di autoritELLE che utilizza certi mezzi per abitudine e simbolo di status.

La bici è considerata roba da poveracci. Da basso livello sociale. O da passeggiata domenicale.

Le donne sono vestite in modo che NON possono andare in bici. E non certo perché indossino la gonna!
Oh, donne, come siete diventate UGUALI agli uomini!

Osservate: i registi non vanno in bicicletta, guai! Perdono del loro fascino e autorità.
Così le attricette. O gli attricini raccomandati dagli zii.

Pochi prof universitari vanno in bici, fateci caso. Come fanno ad andarci gli studenti? Rischiano di vedersi affibbiare un brutto voto nel libretto...

Quando vado in bici con in spalla la chitarra la gente guarda perplessa. Sorridono le signore sicure del loro status. Cos'è quella roba che porti sulle spalle sulla pelle sulle palle?
Fanno i commentini....Risolini. Ti considerano un tipo strano. Sospetto.

Alcuni cani ancora abbaiano alle bici come ai cavalli, perché sono poco abituati a vedere gli essere umani sulle ruote.
Eccetera eccetera eccetera...

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