giovedì 14 giugno 2012

I consiglieri comunali vanno a casa prima perché c'è la partita dell'Italia

Riporto quanto scritto dal consigliere Aurelio Donzella e oggi su tutti i giornali locali. Il signor Bettazzi presidente del consiglio comunale ha scritto ai consiglieri: bisogna essere puntuali, c'è la partita e si discutono sono le delibere...Il resto tanto, che è?  E' ormai evidente che l'attività del consiglio comunale non è regolare e che troppe interpellanze e mozioni non sono ancora discusse, come ho avuto modo di far notare qualche giorno fa (http://primaveradiprato.blogspot.it/2012/06/il-consiglio-comunale-di-prato-funziona.html)
Non è un caso che questa giunta abbia promosso il gioco della palla grossa, presunto simbolo della pratesità. E' questo l'orizzonte culturale in cui si muovono, il calcio e simili.
Tra l'altro, osservate l'incongruenza:  hanno appena celebrato l'ennesimo inutile incontro salottiero di Pratoincontra dal titolo "Nel nome di Prato" al fine di difendere i 'servizi' pratesi dai tagli monteschi (tra l'altro mi hanno detto che non c'erano che una cinquantina di persone di solo pubblico, un vero fallimento per una giunta che ha basato tutto sui 'numeri'), e poi il primo servizio che dovrebbero difendere, lo trattano a proprio uso e consumo: arrivano in ritardo, se ne vanno prima di cena, lo chiudono prima quando ci sono le partite!  Fanno quello che vogliono,  non rispettano le regole, il voto che gli è stato dato non vale più: vanno mandati a casa!
Intanto, quello che noi cittadini possiamo fare, nella più assoluta legalità, è boicottare le loro iniziative (come mi sembra che i pratesi abbiano già iniziato a fare...). Loro boicottano le nostre, quelle dei cittadini,  non facendosi mai vedere se non dove sanno di essere applauditi...Facciamo lo stesso con loro e con i loro amici.

“Sono stato avvisato che nel Consiglio Comunale di domani giovedì 14 giugno, ci sarà solo l’approvazione delle delibere iscritte all’ordine del giorno. Non sarà risposto ad interrogazioni, non verrà discussa nessuna mozione. Il motivo è presto detto: c’è la partita! Quindi ad una certa ora bisogna finire. Al sottoscritto era stata garantita la discussione sia della mozione sul degrado del parcheggio dell’ospedale, che quella sull’applicazione del referendum per l’ acqua pubblica. Pertanto almeno due mozioni importanti non verranno discusse causa partita”.

Basti sapere che ogni consiglio comunale inizia almeno con un’ora di ritardo sull’orario di convocazione, ma entro le 20 viene sempre concluso, rimandando alla volta successiva tutto quanto non è stato trattato. Tanti atti in questo modo vengono rimandati di volta in volta. Se invece venisse trattato tutto quanto è stato programmato, si potrebbe anche fare qualche Consiglio in meno. Sappiate che ogni seduta del Consiglio Comunale costa alla collettività 3.600 euro lordi: embè? Tanto paga il solito Pantalone”.

2 commenti:

Simone ha detto...

E' molto molto grave.
Anche perché se tutti ragionassero così, l'Italia si dovrebbe fermare ogni volta che gioca la nazionale di calcio...scherziamo? I macchinisti delle ferrovie che si fermano in una stazione qualsiasi e vanno alla tv, i ristoratori abbassano la saracinesca, gli autisti dell'autobus piantano il mezzo a lato strada e raggiungono il primo televisore utile...ve lo immaginate? Nemmeno per un evento gravissimo come un terremoto si può sopprotare la paralisi, figuriamoci per vedere una cavolo di partita. E mi pare che non ci siano troppe proteste su questa decisione, sono tutti abbastanza d'accordo...benone...

Anonimo ha detto...

Proporrei una raccolta di firme, una petizione popolare, per sfiduciare Cenni e il suo governo comunale.Potremmo organizzarla alla Baracca, Maila? Non se ne puó piú di questi dilettanti che fanno solo danni e i propri interessi.
Gianfelice

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