Ieri sera il primo incontro, pratese, sul Parco della Piana, nella sala del Consiglio Comunale.
Dirige il dott. Massimo Morisi, garante della comunicazione, che ricorda ma lo sapevamo- al mio intervento, tra le altre cose, su Gonfienti - che tutto ciò che è archeologico è in mano delle Soprintendenze, lo decidono loro per legge dello Stato. I cittadini non possono niente. Il dott. Morisi incontrerà la Soprintendenza e si saprà cosa sarà della città etrusca nostrana. O presa o lasciata, così non può stare.
Mi chiedo: la lasceranno abbandonata, come è ormai immortalata nei video Gonfienti muore e Gonfienti è morta, avranno questo coraggio? La lasceranno per le Soprintendenze del futuro?, che, è certo, avranno anche la contigua area dell'Interporto da recuperare, già abbandonata e già reperto industriale per il potere di domani.
Maila Ermini
P.S. per il Dott. Morisi, una domanda e una segnalazione: 1. Lei è davvero convinto che l'inquietante e massiccia presenza dei tralicci nel parco possa essere facilmente risolta? Come?
2. Esiste, oltre a Pantanelle, una zona fra Iolo e Casale, nel Comune di Prato: via Bigoli (da viale Manzoni a via per le Caserane), bellissima, con alberi centenari e un laghetto una volta frequentato dai cacciatori dove ora sostano gli uccelli. La zona è luogo ormai impraticabile anche a piedi; tuttavia, e non so come, la gente riesce ad arrivarci per lasciare calcinacci, frigoriferi, e gli scheletri dei propri armadi.
Prossimamente proietterò il video sulle Pantanelle alla Baracca, farò sapere la data.
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