Ma siamo andati avanti, e anche il pubblico è rimasto, sebbene diversi
si siano allontanati per la paura – per due minuti ha piovuto sul serio, tanto che qualcuno ha aperto l'ombrello – , e siamo
arrivati fino in fondo.
Ogni volta con il Laris Pulenas è un capitolo a parte, una
intensa emozione.
Gianfelice stamani mi dice che questi che facciamo non sono soltanto spettacoli, ma qualcosa di più.
Di solito con il Laris recitiamo utilizzando la luce
del sole al tramonto, come fu a
Poggio Castiglioni nel 2008 o l’anno passato a Luogomano.
A Marciana Marina abbiamo montato, da veri attori e tecnici,
anche le luci e l’audio.
Questo
per ottimizzare i costi, certo, anche se io l’ho sempre fatto, in particolare
d’estate, perché non essendo figlia d’arte né raccomandata da nessun padre
partito, ho dovuto arrangiarmi e competere.
Un signore, che ci aveva seguito per conto dell’agenzia che organizzava, è
rimasto stupito e alla fine mi ha detto che raramente gli attori hanno la
nostra competenza, anche tecnica.
Ho chiamato questa replica del Laris Pulenas, l’ “eroica”,
perché poi, con la pioggia che arrivava dal mare, entrava anche vento nei microfoni,
e non ci si poteva fare molto, perché arrivava di lato, non si poteva
schermare.
Questi alcuni commenti, scritti su un Libro del Gradimento
bagnato, e che ora porta i segni della pioggia sul foglio raggrinzito.
C’era anche il Sindaco di Marciana Marina, Andrea Ciumei, a vedere lo
spettacolo, e ha scritto:
“Ogni volta che lo rivedo, mi pare più intenso e potente.
Bravi”, Simone.
“Testo stupendo, benissimo recitato”, Paola L.
“Complimenti, straordinari”, A.Zecchini
“Un’ottima interpretazione”, Andrea (?) e Francesca.
“Bellissimo spettacolo! Vi aspettiamo per un’altra
meravigliosa interpretazione!”, Alessandra.
“Uno spettacolo eroico, con la pioggia…straordinario”, Beppe.
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