In fondo, non tanto tempo fa.
Mi riempivano la mano sinistra di schiaffi, a scuola. Le suore, a Santa Caterina di Prato, me la punzecchiavano con lo spillone quando ricamavo.
Con quanta fatica ho dovuto imparare a scrivere con la destra che, nonostante le forzature, è la mia mano debole.
Risultato: scrivo con destra e sinistra; ma non posso tenere l'ago con la destra, né fare disegni; non posso mangiare con la destra.
Ancora e sempre mancina.
Ma ancora, grazie a tutta questa assurda violenza, se sono minimamente distratta, confondo destra e sinistra.
E oggi, il mondo si mostra a volte cambiato, si festeggia il giorno dei mancini.
giovedì 13 agosto 2015
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