Con il morire del decentramento, con la logica dei grandi numeri, ecco che la periferia langue culturalmente e in modo drammatico nella città. Oppure, quando va bene, in periferia le manifestazioni sono gestite strumentalmente dalle associazioni di parte partito, con le conseguenze estetiche del caso.
Le grandi manifestazioni per la massa però si tengono nel centro, nelle grandi piazze. Addirittura nei monumentoni, come il Colosseo.
E così si dà vita e soldi solo ai grandi teatri, le grandi orchestre, i megaconcertoni rock pop blues, i 'nomoni' catodici...tutto inserito nello scenario del centro, del salotto, della vetrina...
E che triste spettacolo vedere sindaci e assessori ormai diventati i promotori delle città che dirigono politicamente, fare marketing e invitare i cittadini nel 'salotto buono' come farebbero osti da osteria.
Se sentite un candidato pronunciare la frase 'portiamo la cultura nelle periferie', ecco, io propongo di andare subito a denunciarlo.
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