martedì 10 novembre 2015

Firenze è di nuovo capitale (Il Papa però prima va a Prato...)

Il Papa va a Firenze.  E la Fiorentina prima in classifica nel campionato di calcio.
E' evidente che con Renzi la vera, effettiva capitale d'Italia si è momentaneamente spostata a Firenze. L'accordo con Verdini lo sancisce. Il Partito della Nazione non poteva non nascere con un fiorentino.

Il Papa deve essere un po' irritato con Renzi se mette piede prima a Prato. O  vuole tener alto il 'prezzo'.

E' chiaro il messaggio: comanda Roma, comanda il Papa. E così gli fa un dispettuccio e va prima a Prato, che è più umile di Firenze, più 'francescana' -? -; ci sono gli extracomunitari, c'è il Macrolotto devastato dal consumismo e dall'affarismo abborracciato e sporco cino-pratese; c'è il rifiuto, lo scarto, lo sfruttamento per eccellenza. Insomma, va prima a Prato anche perché c'è lo scenario prediletto della "Bergoglio Jesuita Produccion de Peliculas", il "Bergoglio Style". Non certo per il Sacro Cingolo.

Solo dopo andrà a Firenze, e in curia chiederà: - Voi con chi state? Anche voi, pronti a tradire, eh? Tu quoque...Betori?-

Sembra essere al tempo delle Investiture. Delle lotte fra Papato e Impero...Il popolino che attende il saluto, l'emozione della vista del potente o del santo.

Per Bergoglio sarà una chiara dimostrazione di forza a casa di imperator Renzino. Preludio di accordi in casa di chi comanda lo Stato.

Non deve temere, il Papa. La Toscana ha sempre seguito Roma e viceversa. La Toscana è la cassaforte identitaria dello Stato, la terra fedele e feudale, e anche beghina.

Per questo ci sono nati ribelli come Bresci o geni come Leonardo. E a volte, geni e ribelli hanno coinciso, come in Dante. Perché è una terra tradizionalista e asfissiante, i cui governanti alla Stenterello sono sempre stati pronti a calarsi le braghe e a fare i burattini (e tutti in fila a inginocchiarsi e a stringere la manina, emozionati...). E allora la gente ogni tanto si oppone o diventa genio, ché non ne può più. Che essere genio non è che una delle forme della ribellione e dell'insofferenza.

Quelli poi che pensano che l'arrivo di Bergoglio possa essere un punto a favore contro l'ampliamento dell'aeroporto e l'ulteriore devastazione della Piana, sono dei pii illusi. Anche Bergoglio, anzi lui più di tutti,  arriva dal cielo e ha bisogno di piste.


P.S. Ricordo che per la visita del Papa la Regione Toscana ha assegnato 200.000 euro alla Diocesi di Firenze.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Capolavoro di analisi storico-politica con uncino finale sulla Fiorentina prima in classifica, (guarda un po')!
Non c'e' penna cosi' lucida e libera in tutto il giornalismo italiano.
Maila, ti amo!

Ri-nato Cartesio

Maila Ermini ha detto...

Rina-to, grazie...
Alle sue parole sono...Re-Suscitata.

Dai Celestini a Levi

  Ieri,  in occasione dello spettacolo dei venti anni dei Celestini, in cui ho riproposto La Mostra Parlante "Ti mando ai celestini...