martedì 15 marzo 2016

La dinosaura (opera in versi)

Ormai è chiaro,
a tutti
sono,
la dinosaura.

Ed è il giardino
zoo piccolino,
il mio recinto
e labirinto
a mo' privato
di picciol stato.

Mi vesto
vado,
camuffo
vedo,

ma inutilmente:

nessun ritocco
clemente
trucco

che può ingannare
me o la gente;

la dinosaura
son proprio io
e qualcun'altra
ch'ha 'l nome mio.

O pressappoco.

Rifatta forse
potrei provare
come in un gioco,
andare a spasso
e colloquiare

spesa e conteggio,
supermercare,
e nel mareggio

del giorno chiaro
non più curare

chi sono che,
e poi tornare.

Dimenticare
la meraviglia
di questo affanno
chirurga mente,

e fra la gente
non più curare
chi sono se,
la dinosaura
io vedo me...

(Segue, ma non qui)




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