lunedì 21 marzo 2016

Festa della Poesia 2016 o della libertà

Sabato 19 marzo al Teatro La Baracca abbiamo celebrato la quarta "Festa della Poesia". Ormai la celebrano in tanti, ma la nostra ha avuto un esito particolare.
A parte l'esibizione dei poeti e non, in minor numero rispetto agli anni precedenti perché avevo messo uno sbarramento alla teoria di poeti che si 'mostrano' e se ne vanno eccetera, c'è stata tanta voglia di parlare.
A un certo punto il pubblico è salito sul palco a dimostrare che in questa società, come già molti anni fa sosteneva Pasolini, manca un ascolto, non tanto e solo dei poeti, ma anche della gente comune.
La gente è arrabbiata, soffocata. Non può parlare. La gente non ha un luogo per parlare in libertà senza essere ricattata, derisa, offesa, minacciata.
La serata è diventata poetico-politica, uno spettacolo-dialogo inusitato a cui si può ormai  assistere in pochi luoghi, troppi incontri sono organizzati e diretti da presenze di amministratori, politici, e quanti altri ormai imbavagliano e strumentalizzano. 
Libertà e piacere di parlare, di esprimersi, di ragionare, di fare poesia, senza paura e condizionamenti.

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