Voglio esprimere la mia solidarietà al comico tedesco Boehmermann, contro il quale il governo tedesco ha deciso di concedere l'autorizzazione al governo turco al procedimento penale per una poesia satirica contro il presidente Erdogan.
"Il caso è scoppiato il 31 marzo scorso quando il comico ha recitato alcuni versi satirici contro il presidente turco durante la trasmissione «Neo Magazin Royale» sull’emittente Zdf. Nella poesia letta intv, Boehmermann accusava Erdogan con crudi riferimenti sessuali di aver fatto sesso con pecore e capre, di aver represso le minoranze, aver preso a calci i curdi e aver picchiato i cristiani. Al fianco di Jan Boehmermann si erano schierati numerosi artisti tedeschi: con una lettera aperta alla «Zeit» chiedevano l’archiviazione delle indagini sul comico. « La discussione e le critiche a Jan per i suoi versi satirici verso Erdogan appartengono al dibattito culturale e non a un’aula del tribunale di Magonza» si legge nel testo. E ancora: «L’arte non può prodursi se gli artisti devono temere che le loro opere possono condurre a una denuncia o essere censurate». (Corriere della Sera, 15 aprile).
Non conta più essere cittadini di uno stato, se questo stato è pronto a cedere un cittadino per motivi di opportunità politica o economica.
1 commento:
La Merkel oramai getta la maschera senza vergogna ad ogni passo che compie.
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