Bellissima serata, piena di gente, ma soprattutto con un'atmosfera davvero magica.
Con i poeti in libertà, felici e ispirati e alla fine, il Premio La Baracca per la poesia.
Di seguito indico i vincitori e i segnalati del premio, e per questo trascrivo la mia scaletta, così come l'ho scritta. In fondo, i commenti del pubblico.
"Considerazioni generali:
Su 28 poesie, 20 sono scritte da donne.
Ma non trovo differenza fra uomo e donna; tanto che,
leggendole anonime, si può sbagliare attribuendo il genere a chi le scrive se non lo si conosce.
Caratteristiche: poesie a tema personale, lirico, intimista
in maggioranza, seguito da un numero inferiore ma consistente di componimenti
con tema sociale; meno invece a tema politico.
La giuria è stata composta da me, Gianfelice D’Accolti e una
ragazza di 30 anni, Milexis, cittadina italiana di origine americana, che ha costituito la cosiddetta ‘giuria
popolare’.
Ognuno di noi ha letto le poesie in maniera anonima e
ciascuno per conto proprio. Successivamente c’è stato il confronto e la
decisione.
Il lavoro di catalogazione, studio, cernita e decisione dei
cosiddetti ‘vincitori’ è stato difficile, pesante, perché sappiamo che la
nostra giuria non può essere che parziale, e questo giudizio non è definitivo
in senso assoluto. E’ solo il nostro giudizio.
In realtà tutte le poesie sono belle e sofferte, e con proclamare dei vincitori non abbiamo voluto assolutamente sottostimare le altre. E’ un giudizio estetico, poetico, letterario, come
volete, ma di parte.
Ci sono ex-aequo: ai primi classificati vincono un biglietto
per ogni spettacolo che vorranno della stagione teatro la Baracca fino al 31
dicembre 2017.
I secondi e terzi classificati vincono due biglietti per uno
spettacolo a scelta della stagione del teatro la Baracca fino al 31 dicembre
2017.
Primi classificati, ex-aequo
Io sono in me, di
Grazia Frisina: per la ricerca linguistica, la dinamica del verso, il movimento poetico
scattante e ritmato, abbagliante a tratti nella sospensione del verbo; per il tema, fortemente lirico, di ricerca e rinascita delle
identità di sé.
Il poggiolo di Figline,
di Storm Turchi. Per il tema sociale e politico (il ricordo non retorico dei
Martiri di Figline) ; per la rima petrosa, e pur avvolgente, che rimanda alla
pietra di Prato, la serpentina. Per il breve ma efficace affresco del daffare quotidiano,
incurante, forzatamente, del dolore e della tragedia collettiva.
Secondi classificati, ex-aequo
Novembre di Serena Squatrito: per il tema
personale, sofferto, declinato musicalmente, con caratteristiche poetiche a
metà strada fra Palazzeschi e Gozzano.
Ternitti/Eternit di Davide
Rocco Colacrai, per il tema sociale, e la rara ricerca linguistica, la
declinazione barocca (e nell'accezione migliore di tale termine) e solare della parola, usata in modo non convenzionale.
Terzi classificati, ex-aequo
Varichina di Carla Conti, per la bella ironia di un
dialogo-monologo che finisce per trovarsi
in un mondo non poetico, senza identità, irriconoscibile e irrappresentabile.
Le donne di Fiorenza
Perotto , per la classicità dell’impostazione complessiva; per la chiarezza
poetica, e l’ispirazione. Nostalgica.
Menzione speciale a
Uccellino di nido
di Filippo Pastacaldi, per l’immagine semplice ma efficace, la freschezza della poesia;
Notturno fiabesco
di Fabrizio Bastianoni, per l’aura nostalgica e sensuale.
Un passo ad un passo
di Debora Menichetti, segnalata in particolare da un componente della giuria come prima classificata,
per la limpidezza del verso, la speranza salvifica nella poesia.
Venere, di Denny Millanti, per la classicità dell'impianto poetico e la raffinata scelta delle parola."
Commenti del pubblico
"Serata intensa, intimista. Un grazie a tutti quelli che hanno partecipato e regalato una parte di sé" (Serena S.).
"Complimenti per la serata e grazie della vostra accoglienza" (Elisabella F.)
"Serata molto piacevole! (Rossana M).
"Incontro di parole, splendido" (Barbara M.).
"Bravissimi, mi complimento, bella serata" (Tiziana G.).
"Bella serata" (?).
"Una baracca con l'accoglienza di una casa" (Valentino G.).
"Bellissima esperienza d'arte, poesia ed emozioni. Grazie a Maila e Gianfelice che sanno regalare emozioni" (Eleonora).
Commenti ricevuti via mail:
"Voglio nuovamente
ringraziare per la gradevolissima serata, organizzata e offerta a quanti amano
la poesia e di essa si nutrono, scrivendola e, soprattutto, leggendola.
È stata questa
un’occasione per conoscere voi e il vostro teatro: una scoperta davvero
inattesa, non solo per le dimensioni ma anche per l’atmosfera, così intima e
ospitale.
Tale è per me il
teatro, una tessitura di emozioni tra pubblico e attori, senza barriere né
sovrastrutture di sorta...". (Grazia F.)
"Ero presente sabato
sera alla Festa della Poesia. Ho quindi "goduto" insieme ai tanti di
questo spazio creativo "respirando e bevendo" la Vita che circolava.Non
è così scontato! Ho ascoltato e riconosciuto veri talenti e poeti giornalieri
che si sono compensati in questo esprimersi libero e anche una scuola di
condivisione di ciò che di più profondo c'è in ciascuno. E anche questo non è
così scontato!! Quindi.....GRAZIE!! Non conoscevo il Teatro la Baracca ed il
vostro lavoro se non attraverso i media.....ora un boccone gustoso l'ho
assaggiato anch'io dal vero!!!!E non posso che augurarvi il meglio, per il
futuro dei vostri progetti, con tutta la mia stima." (Patrizia M.).
"In ritardo volevo
ringraziarvi per la valorizzazione della mia poesia. Mi hanno riferimento anche
che è stata una bellissima serata, per cui sono contento due volte". (Davide R.C.)
Commento mio sullo svolgimento della serata, inserito in data successiva alla pubblicazione sul blog.
Prima della premiazione poeti e non si sono presentati sul palco, in ordine:
il poeta fabbro operaio Romano Claps, che ha letto una sua poesia;
Valentino Grassi, che ha letto una sua poesia;
Fulvio Silvestrini, che ha parlato poeticamente della lentezza e letto una novella di Luis Sepulveda (Storia di una lumaca);
Francesca Nicosia, che ha letto una poesia della poetessa Wislawa Szymborska
Rossana Melani, che ha letto una sua poesia;
Sylva Batisti, che ha letto il testo de "La domenica delle salme" di De André
Gianluca Faralli, che ci ha fatto conoscere Riccardo Mannerini, leggendo Eroina;
Serena Squatrito, finalista al premio, che ha letto un'altra sua poesia;
Carla Conti, finalista al premio, che ha letto una sua poesia su Raffaello Pecchioli, poeta pratese;
Denny Millanti, che ha letto una sua poesia.
Alcuni sono tornati più volte sul palco.