Sul sito del Ministero de Beni Culturali hanno messo addirittura il video con la musichetta per meglio far apprezzare il progetto sulla prima "Giornata del Paesaggio" in Italia.
Un paesaggio che è completamente aggredito dalla presunta modernità, dal lavoro e dai suoi capannoni, dagli interessi, dai traffici e dal traffico veicolare, dall'inquinamento, dallo sfruttamento di terra e acqua, dall'incuria.
In Toscana solo le città di Firenze, Lucca, Siena e Pistoia organizzano incontri sul paesaggio in occasione della sua 'giornata', ma sono incontri celebrativi del paesaggio del bel tempo passato o dei piccoli scampoli rimasti stile 'Valdorcia' con i cipressini e i vialetti che vanno verso il casolare in cima alla collinetta: insomma, le 'cartoline toscane'.
Sulla tutela, quella vera, del paesaggio e dei suoi beni artistici e archeologici, si tace e Arezzo, Prato, Pisa, Grosseto, Massa e Carrara non organizzano nulla.
Prato - il tessile!- , Pisa - il cuoio, per esempio! - , Carrara - il marmo! - hanno territori violentati dalle rispettive attività produttive.
Prato ha preferito costruire l'orrore dell'Interporto piuttosto che valorizzare una importante scoperta archeologica, Gonfienti, o il suo territorio attorno. Lascia morire le Cascine di Lorenzo il Magnifico, mentre con la pioggia e per l'incuria crollano i muri della villa -patrimonio dell'umanità (assente) di Poggio a Caiano...E non trova di meglio che istituzionalizzare la compiuta distruzione contemporanea di sé stessa con il Museo della Contemporaneità, il Pecci!
La città ha tentato di mangiare tutta la campagna, l'ha devastata, come è accaduto peraltro e molto altrove Toscana. La politica ha lasciato fare; anzi, ha contribuito con la retorica del lavoro, con il sostegno ai grandi gruppi industriali, che a loro volta sostengono e fanno vivere la politica. Rossi, il Presidente, transfuga dal PD, della Regione Toscana, non disse a suo tempo che lui sarebbe stato 'il presidente dello sviluppo'?
Intanto la stessa modernità crolla per incuria e il paesaggio costruito, meccanizzato e cementizzato cade a pezzi e schiaccia l'uomo: vedi i ponti sull'autostrada, a tal punto che non siamo più sicuri della loro stabilità, e la notizia dello sfascio e assassinio autostradale è stata fatta sparire nel giro di poche ore dai giornali...
Una vera giornata che celebra il paesaggio non dovrebbe che iniziare dall'illustrazione di questa sua devastazione e corruzione, che ci ha tolto tanto di possibilità di ricchezza e di lavoro futuro. E non di rado, appunto, ci ammazza.
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_922377078.html#Toscana
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