mercoledì 1 marzo 2017

Far sul serio: nota sul sottopasso del Soccorso

Questa volta è quella buona per risolvere il problema della 'strozzatura' sulla Declassata a Prato in zona Soccorso? Mah!
Anche quando il sindaco era Cenni, a Prato, tutti pensavano che lo fosse, ma per il...viadotto!
Io sono sempre stata a favore del sottopasso, all'unica condizione essenziale che esso venga costruito bene, diciamo...all'olandese!, visto che in zona ci ritroviamo l'acqua ovunque appena piove un po'.  Vedi i mini sottopassi che, proprio sulla Declassata vengono chiusi appena si presenta un signor acquazzone. Ridicolo e penoso.

Questa giunta, che si caratterizza per gli annunci di magica trasformazione dell'assetto urbano (vedi solo le mille ciclabili annunciate!), ci regalerà anche questo sogno che rimarrà tale? O... farà sul serio?

Ma far sul serio è sopra e innanzitutto costruire seriamente.


"SOCCORSO SI PARTE
Via agli espropri. Cantieri a Natale

IL COMUNE questa volta fa sul serio. Otto privati hanno infatti ricevuto le lettere che ufficializzano l’inizio della procedura d’esproprio delle aree necessarie per l’interramento e il raddoppio della declassata al Soccorso. Si tratta di un immobile, di alcuni terreni e di una porzione del piazzale di un’azienda. I privati potranno presentare delle osservazioni che si oppongono a questa decisione ed eventualmente adire le vie legali. La spesa complessiva messa in preventivo dalla giunta Biffoni è di 2,5 milioni di euro, che però permetterà al Comune di realizzare le ormai celebri complanari: cioè la viabilità di servizio che diventerà fondamentale per il traffico cittadino quando sarà chiusa la declassata.
IL PROGETTO preliminare firmato dagli uffici tecnici di piazza Mercatale prevede la realizzazione di una nuova strada a due corsie e doppio senso di marcia che nasce dal collegamento fra via Panziera, via Tasso (che non sarà più senza sfondo) e via Nenni. Le complanari, appunto. Quando la declassata sarà chiusa, le automobili, circa 50mila veicoli al giorno, passeranno da qui. Il costo complessivo per la realizzazione di questo intervento è di 2,5 milioni di euro, a cui va aggiunto un altro milione per costruire un parco lungo oltre 400 metri che nascerà dove adesso c’è la declassata fra via Nenni e via Marx.
«LA STRADA è ormai tracciata – spiega il presidente della commissione urbanistica, Massimo Carlesi, che ieri ha svolto un sopralluogo lungo la declassata – Il 9 marzo ci sarà l’adozione della variante in consiglio comunale. Entro l’estate invece si procederà con la gara. Per Natale saremo pronti con l’inizio del cantiere per costruire le complanari».
I tempi previsti per portare a termine la costruzione della nuova strada sono di circa sei mesi. Poi si potrà procedere con la chiusura della declassata. E qui cominceranno i problemi per gli automobilisti, che dovranno fare i conti con inevitabili disagi per circa un anno.
L’AREA di intervento sarà suddivisa in due macro-cantieri. Il primo riguarda il punto in cui via Roma passa sotto la declassata, il secondo è quello dove c’è il sottopasso di via del Purgatorio. Questi due tratti saranno chiusi in maniera alternata per circa sei mesi l’uno. E le ripercussioni sul traffico cittadino saranno pesantissime. Anche se il Comune cercherà di trovare soluzioni alternative per ridurre i disagi. Una volta completata tutta l’infrastruttura avremo la declassata interrata, una nuova strada, una rotonda a raso su via Roma e il parco.
«Questa scelta la portiamo avanti da anni – conclude Carlesi – Adesso manteniamo le promesse elettorali». Perplesso invece il consigliere d’opposizione Emanuele Berselli. «Si è scelto la strada più complessa – conclude – con criticità difficili da superare, che si scaricheranno sui cittadini. E tutto questo solo per differenziarsi rispetto alla giunta Cenni».
Stefano De Biase, La Nazione

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